Strage dei Georgofili, sono già passati 25 anni: il programma di iniziative per non dimenticare
Nadia Nencioni non aveva ancora nove anni. Sua sorella Caterina cinquanta giorni. Il 27 maggio 1993 la bomba di via dei Georgofili le seppellì sotto montagne di macerie con il padre Fabrizio e la mamma Angela mentre il giovane studente di architettura Dario Capolicchio morì carbonizzato nel rogo del suo appartamento. A 25 anni di distanza le oscure ragioni di quella strategia terroristica, che oltre Firenze colpì Roma e Milano, sono state quasi del tutto individuate: gli uomini che azionarono le autobombe in nome e per conto di Cosa Nostra, e chissà per quali altri mandanti, volevano costringere lo Stato a far marcia indietro sul 'carcere duro' per i boss mafiosi e sulla legge sui pentiti.
Il Comune di Firenze, anche quest'anno, ricorda l'attentato insieme alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana e all’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili con una serie di iniziative in programma sabato 26 e domenica 27 maggio.
Si inizia alle 11 di sabato alla sala Pegaso della Regione Toscana (Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo) con spettacoli teatrali con gli studenti del liceo classico Michelangelo e del liceo scientifico Leonardo da Vinci, e un intervento del Collettivo Ark.
Alle 16.30, ancora in sala Pegaso, il convegno 'L'importanza delle indagini nei processi delle stragi del 1993' con, fra gli altri, il capo della Polizia Franco Gabrielli. Alle 21 comincerà lo spettacolo in piazza della Signoria promosso dall'Associazione familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, un recital di musiche classiche e moderne di D. Brubeck, C. Cesarini, L. Cohen, F. Mendelssohn, A. Piazzolla, F. Schubert a cura di LDV Music Center - impresa formativa del Liceo Leonardo da Vinci di Firenze, condotta da Edoardo Ballerini e Nicola Cellai con la partecipazione di Margot Miani e degli studenti Olivia Donati Clarke, Niccolò Lentini, Tommaso Leone e Leonardo Macchiarini.
Alle 1.04 di domenica ci sarà il il corteo col Gonfalone di Firenze da Palazzo Vecchio al luogo della strage per l'omaggio alle vittime dell'attentato. Subito dopo le Gallerie degli Uffizi apriranno, a ingresso libero, l'auditorium Vasari per esporre il dipinto 'I giocatori di carte' di Bartolomeo Manfredi restaurato grazie alla campagna di raccolta fondi 'Cultura contro terrore' promossa da Corriere Fiorentino, Gallerie degli Uffizi e Ubi Banca. Per il ritorno del dipinto è stata organizzata una cerimonia alle 12 di sabato nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio: sarà aperta dai saluti del sindaco Dario Nardella e all'incontro, parteciperanno il direttore del Corriere Fiorentino, Paolo Ermini, il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, oltre alla restauratrice Daniela Lippi e alla storica dell'arte e funzionaria degli Uffizi Maria Matilde Simari.
Alle 8.30 di domenica, al cimitero della Romola, omaggio del Gonfalone alla famiglia Nencioni, e alle 9 nel cimitero di Sarzanello (Sarzana) la deposizione di una corona di fiori sulla tomba di Dario Capolicchio, quinta vittima dell'attentato. L'Accademia dei Georgofili, alle 10 dedica una messa alle vittime della strage, nella chiesa di San Cario, in via dei Calzaiuoli. Lunedì 28, (9.30-12.30 e 15-17-30), apertura dell'Accademia dei Georgofili e della mostra di acquerelli di Luciano Guamieri «27 maggio 1993». Alle 10 proiezione del documentario sulla bomba e la ricostruzione della sede.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa