Sanità, Rossi sprona la sinistra: "Migliorare sistema universale, gratuito e pagato dalla fiscalità"
"La sinistra deve battersi per migliorare un sistema sanitario che vogliamo universalistico, pubblico, sostanzialmente gratuito e pagato dalla fiscalità generale".
È con questa dichiarazione di principio che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha iniziato il suo intervento nel corso dell'iniziativa di presentazione del libro "La salute sostenibile. Perchè possiamo permetterci un servizio sanitario equo ed efficace", scritto da Marco Geddes da Filicaia per i tipi de Il pensiero scientifico editore. L'occasione è stato il dibattito organizzato da "Diritti a sinistra" di Firenze presso l'auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Il presidente Rossi ha parlato della necessità per la sinistra di ridefinire il proprio pensiero e di anno zero per la sanità, iniziato con i tagli di Tremonti e Monti e giunto ormai ad una spesa pro capite inferiore alla media europea.
"La Regione Toscana - ha spiegato - aveva introdotto i ticket per il solo 25% della popolazione, per i più ricchi. È stato Monti a costringerci a metterlo anche sui redditi medio bassi al di sopra dei 36.000 euro. E con 11 milioni di italiani che hanno assicurazioni private significa che si è colpita l'universalità del sistema sanitario. Ma per la sinistra vale la pena di battersi per mantenere il sistema universalistico".
Enrico Rossi ha quindi detto che l'appropriatezza della spesa farmaceutica può essere perseguita meglio nel pubblico, della necessità di regolare l'esercizio della libera professione, definita "un'anomalia tutta italiana", della necessità di ascoltare i cittadini e di concedere il rinnovo del contratto ai medici che l'aspettano da sette anni.
"Dobbiamo valorizzare - ha aggiunto - il ruolo dei medici di famiglia. Pagare bene chi lavora di più e meglio e regolare la spesa farmaceutica puntando sui farmaci equivalenti. C'è poi la necessità di garantire i denti a tutti e di intervenire sulla disabilità, andando oltre il pronto badante. Lo si deve fare costituendo un fondo apposito per gli interventi a sostegno della disabilità, che deve avere un proprio specifico canale di finanziamento".
Dopo aver annunciato per il prossimo mese di luglio la presentazione del nuovo Piano sanitario regionale, il presidente ha concluso osservando che il libro di da Filicaia ha il pregio di rivalutare il servizio pubblico perchè i grandi sistemi pubblici si governano a partire da alcuni grandi valori di fondo, per questo "vorrei che la Regione Toscana facesse della sanità un punto di qualità del suo governo, anche rispetto al quadro nazionale".
Fonte: Regione Toscana