Dal Liceo Virgilio alla Villa del Vergigno: esperienza archeologico-linguistica per 21 studenti
Le classi terze e quarte dei tre indirizzi del Liceo Virgilio di Empoli saranno protagoniste di un progetto di alternanza scuola-lavoro che unisce l'archeologia e le lingue. Alla Villa del Vergigno di Montelupo Fiorentino 21 ragazzi prenderanno parte ai lavori nello scavo archologico assieme a alcune università degli Stati Uniti. Dal 2 al 27 luglio, dal lunedì al venerdì, gruppi di 4-5 studenti lavoreranno fianco a fianco al dottor McKenzie Lewis della Wyoming University, direttore della 'field school'.
Il progetto si svolge sotto la responsabilità dei professori Luca Rossi e Giuliana Pamio. 'Villa del Vergigno Archaeological project' invece è nato nel 2013 dalla collaborazione fra il Comune di Montelupo, la Soprintendenza Acheologia, Belle Arti e Paesaggio, alcuni atenei degli USA e la cooperativa Ichnos. I ragazzi lavoreranno nelle sei aree di scavo, seguiranno le lezioni propedeutiche e si alterneranno in laboratorio per il trattamento dei reperti. In più, approfondiranno la loro conoscenza dell'inglese, 'madrelingua' alla Villa del Vergigno.
"La partecipazione alle attività del cantiere consentirà ai ragazzi di vedere come si lavora in un'area di scavo. Saranno forniti gli attrezzi e le competenze per conoscere potenzialità e particolarità di questo lavoro" ha spiegato Francesco Cini di Ichnos. Il preside del Virgilio Alessandro Martinelli ha espresso tutta la sua contentezza per il progetto: "Cogliamo le occasioni e le opportunità che il territorio ci offre, vogliamo estendere questa eccellenza".
Il sindaco di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti ha da poco avuto a che fare con il console americano a Firenze Benjamin Wohlauer e potrebbe organizzare un incontro durante la permanenza dei ragazzi alla Villa del Vergigno. "Per noi è un progetto importante e prestigioso - ha detto il primo cittadino - perché unisce lo scambio linguistico con la conoscenza archeologica sul campo.
Gianmarco Lotti