Finisce la pena in carcere e viene espulso dall'Italia
È stato dimesso ieri dal carcere di Siena il cittadino marocchino che è stato espulso ed accompagnato dalla polizia nella stessa giornata presso il Centro per il rimpatrio di Bari.
In Italia dal 2002, il 32enne marocchino R.D. , entrato irregolarmente nel nostro Paese, aveva poi fruito della emersione prevista dalla legge 189/2002, lavorando regolarmente per alcuni anni.
Ma a partire dal 2012, l’uomo ha cominciato ad accumulare denunce ed arresti per vari reati: in particolare, spaccio di sostanze stupefacenti e furto, ma anche evasione, false dichiarazioni a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e altro, il tutto concentrato nella provincia di Arezzo, dove risultava soggiornare.
E’ per questi motivi che il Questore di Arezzo, verificata la pericolosità sociale dell’uomo e la mancata dimostrazione di potersi mantenere in Italia con i proventi di attività lavorative lecite, nel maggio 2015 ha decretato il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno.
Nel frattempo, il cittadino marocchino è stato accompagnato in carcere per scontare una pena detentiva, in esecuzione di una condanna definitiva per furto.
Domenica, all’uscita dal carcere per fine pena, ha trovato ad attenderlo i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siena.
Una volta ultimate le pratiche, con l’emissione del decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Siena e del provvedimento del Questore di accompagnamento, lo straniero è stato portato presso il CPR del capoluogo pugliese, per il successivo rimpatrio nel paese di origine.