Ex Ospedale di Luco di Mugello: audizione in commissione di Controllo
“L’ex ospedale di Luco di Mugello o riusciamo a venderlo o dobbiamo inventare qualcosa come pubblico, magari in sinergia con lo Stato, la Città metropolitana, gli enti locali”. Parola del presidente della commissione di Controllo, Jacopo Alberti (Ln), questo pomeriggio in chiusura dei lavori, dopo le audizioni con il dottor Luca Margheri, che a suo tempo aveva raccolto firme per salvare la struttura e con l’architetto Alessio Berardi, che si è occupato di questo “gioiello” durante la tesi di laurea.
Il presidente ha anche citato il sopralluogo del 26 ottobre 2017, come commissione, quindi la visita alle corsie e agli ambulatori dismessi dell’ex presidio sanitario, ricordando che “la Regione nel 2004, aveva acquistato l’ex ospedale dall’allora Asl di Firenze per 2milioni e 500mila euro”.
Oggi l’immobile, come ricordato dal dirigente del patrimonio della Giunta, ha una base d’asta di 1 milione e 540 mila euro. Da qui la previsione di pubblicare un nuovo bando, ma anche la progettazione di messa in sicurezza, a partire dalla copertura.
E’ la vendita ai privati l’unica soluzione o possiamo pensare ad un recupero plurifunzionale della struttura? Questa la domanda alla quale hanno cercato di rispondere i consiglieri nel corso del dibattito. Paolo Sarti (Sì Toscana a sinistra) ha chiesto se la destinazione museale può interessare il nazionale; Elisabetta Meucci (Pd) ha invitato a riflettere su ogni singola ipotesi, tenendo presente che si tratta di cifre importanti da investire; Fiammetta Capirossi (Pd), dopo aver ripercorso la storia, si è detta scettica sull’utilizzo pubblico e ha parlato del Mugello come di un territorio che si sta mettendo in gioco dal punto di vista ricettivo. Gabriele Bianchi (M5S), partendo dal problema delle risorse, si è soffermato sull’importanza di preservare realtà come queste, che fanno la storia del nostro paese.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale