Firenze, riapre d'estate il Fiorino sull'Arno
Torna per tutta l’estate Il Fiorino sull’Arno (Lungarno Pecori Giraldi - Firenze), locale all’aperto che offre sette giorni su sette buona musica e intrattenimento di qualità, insieme a ottime pizze e altre specialità culinarie, soprattutto mediterranee e un fornitissimo bar.
Aperto anche per buona parte della giornata, oltre che la sera, è un grande catalizzatore di pubblico giovane (soprattutto) e adulto; fra avventori diurni e serali, ci può passare anche un migliaio di persone, nell’arco della giornata.
Non è solo un bar-ristorante con sottofondo musicale, ma un palco su cui si sono avvicendati nelle passate stagioni anche nomi di rilievo nel panorama musicale italiano e a volte anche estero, il tutto esclusivamente a ingresso libero.
Si cena sempre dalle 20, dalle 19 sarà imbandito anche un aperitivo. Il tutto in uno spazio molto gradevole, in mezzo ad alberi secolari che proteggono dalla calura estiva.
I concerti iniziano alle 21.30 e sono ad ingresso libero.
Anche quest’anno il Fiorino sull’Arno programmazione musicale assortita, sempre diversa; sono previste anche rassegne tematiche: un giorno alla settimana è stato riservato a “Fiorino in jazz”, rassegna curata da Ferdinando Romano che nella prima edizione, l’anno scorso, ha portato sul palco del locale una selezione di jazzisti di rango (con gran successo si è sono esibiti Fabio Morgera, Gianmarco Scaglia e Fabrizio Mocata insieme a Wertico, Stefano Rapicavoli, Dario Cecchini, Cosimo Marchese, Marco Poggiolesi). La domenica è consacrata a un evento che è ormai un must fra i tangueros: la Milonga del Fiorino, sempre affollatissima. Il cartellone fino a settembre è quasi pronto.
Intanto si apre giovedì 24 maggio con un gruppo di qualità ed originalità altissime: il Vocal Blue Trains Choir. Un gruppo nato nel 2016, ma la voglia esplosiva e le capacità tecniche lo hanno proiettato in brevissimo tempo in realtà di livello nazionale ed internazionale : il “Prague Choral Meeting” in repubblica Ceca, le collaborazioni con artisti del calibro dei Modà e Gigi Proietti, nonché l’esordio in Sala Vanni a Firenze che ha registrato subito il sold out seguito da molti show nelle location fra le più importanti e storiche della zona. Poi, in un videoclip, i Vocal Blue Trains hanno inventato una versione dell’oramai immortale brano dei Nirvana “Smells like teen spirit” reinterpretato in chiave elettronica, mescolando il gospel alle sonorità contemporanee del downtempo e del grime. “L’intuizione” racconta il direttore Alessandro Gerini “è stata quella di sperimentare un nuovo modo di produrre ed arrangiare la musica vocale, avvicinandola alle ritmiche ed ai tratti di produzione di matrice r’n’b ed hip hop”. Sicuramente un “cocktail” inaspettato ed inusuale, un crocevia tra la l’eredità della forma corale tradizionale e le moderne frontiere della musica elettronica che getta le basi per una nuova, attualissima esperienza. Prendendo le mosse dalla tradizionale idea gospel il progetto ha poi così allargato i proprio orizzonti musicali unendo l'approccio corale classico a quello del gruppo vocale, sposandoli al mondo della musica elettronica.
Fonte: Ufficio Stampa