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Diploma di lingua italiana per 15 studenti stranieri ospitati a Castelfranco

Un piccolo ma importante traguardo è stato raggiunto ieri da 15 studenti stranieri, beneficiari delle misure d'accoglienza straordinaria del Comune di Castelfranco di Sotto, ai quali è stato  consegnato il diploma CILS (Certificazione di italiano come lingua straniera). La consegna è avvenuta nella Sala del Consiglio Comunale, alla presenza del sindaco Gabriele Toti e dell'assessore alle Politiche Sociali Antonio Bertoncini.

La Certificazione CILS è un titolo di studio ufficialmente riconosciuto a livello nazionale e europeo che attesta il grado di competenza linguistico-comunicativa in italiano come L2. In questo caso tale certificazione è stata rilasciata dall'Università per Stranieri di Siena attraverso l'Associazione Arturo, sede accreditata dall'Università stessa.

I beneficiari delle misure d'accoglienza straordinaria, provenienti prevalentemente dai paesi medio-orientali e dell'Africa subshariana, settimanalmente frequentano il corso di lingua italiana organizzato e gestito dall'Associazione Arturo presso i quattro Comuni facenti parte del Consorzio SdS Valdarno Inferiore.

Il corso di lingua italiana è uno dei servizi essenziali per i beneficiari delle misure d'accoglienza straordinaria in quanto la conoscenza dell'italiano rappresenta una condizione imprescindibile per entrare in relazione con il contesto sociale. L'apprendimento della lingua è una parte fondamentale del processo d'integrazione e perciò un obiettivo prioritario di ogni progetto d'accoglienza.

A breve gli stessi beneficiari parteciperanno ad alcuni laboratori tematici di educazione stradale, ambientale, alla salute e di orientamento al lavoro, in modo tale da rafforzare la consapevolezza delle norme e dei meccanismi che operano all'interno della realtà locale, regionale e nazionale in merito a tali temi.

Durante la consegna dei diplomi ogni studente ha potuto dimostrare le nuove competenze linguistiche acquisite presentandosi e descrivendo il suo percorso di integrazione, attraverso l'esperienza dei corsi d'italiano, della scuola media serale e delle attività di volontariato in cui alcuni di loro sono stati coinvolti.

Fonte: Castelfranco di Sotto - Ufficio Stampa

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