Giani ricorda Vieri Bufalari: "Nei suoi comportamenti i valori più belli"
“Una persona straordinariamente ricca dal punto di vista umano, in grado di trasmettere i valori più belli della vita nei suoi comportamenti concreti di ogni giorno. Una persona che ha lasciato un segno profondo, a Firenze e in Toscana, nella politica, nella cultura, nella sensibilità ambientale, nella comunicazione, nella sue intuizioni sulla enogastronomia”.
Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, aprendo i lavori del convegno “Tra natura e cultura: l’impegno di Vieri Bufalari” in Sala del Gonfalone nel Palazzo del Pegaso.
Il presidente ha ricordato la sua attività nell’Associazione Italiana Cultura e sport, di cui è stato vicepresidente nazionale, la sua passione nell’associazione Agorà, punto di riferimento per il dibattito politico negli anni Novanta di cui è stato fondatore, la sua attività di funzionario regionale, a fianco negli ultimi tempi dell’assessore regionale alle Attività produttive Stefano Ciuoffo. “Un uomo che lascia il segno per la sua capacità di dialogo e di ascolto, ma soprattutto di coinvolgere – ha rilevato l’assessore – Cio’ che vado raccontando a giro per la Toscana sulle nostre eccellenze, ma anche sul testo della nuova legge sul turismo, sono parole che nascono da ciò che lui ha saputo trasmettermi. Un grande professionista, profondo e attento, capace di visioni per molti versi anticipatrici”. Una dimensione, quest’ultima, sottolineata anche dal dirigente regionale Stefano Romagnoli. E’ stato il giornalista Rai Sandro Vannucci, conduttore di Linea Verde, a ricordarne la grande sensibilità per l’ambiente e l’enogastromia, mentre l’impegno nella vita associativa è stato al centro dell’intervento dell’amico Francesco Rossi, sempre al suo fianco.
Da questo convegno nascerà un libro che per l‘associazione che si è costituita con il suo nome rappresenterà il testo base per i successivi approfondimenti.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa