Amianto, Bugetti (PD): "Nuove Linee Guida passo importante"
«Un altro passo avanti, molto significativo, nella direzione dell’obiettivo che ci siamo dati fin dall’inizio di questa legislatura: concludere il lavoro di elaborazione del piano di tutela dall’amianto. Voglio ringraziare l’assessore Fratoni e l’assessore Saccardi per aver attuato in tempi più che ragionevoli le indicazioni della legge approvata all’unanimità pochi mesi fa dal Consiglio regionale».
Lo ha detto Ilaria Bugetti, consigliere regionale Pd, intervenendo oggi alla presentazione delle nuove "Linee Guida sull'amianto" a Palazzo Bastogi a Firenze, iniziativa curata dall’assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni e che ha visto l’intervento anche dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.
Ilaria Bugetti è stata la prima firmataria della pdl 208, poi diventata legge regionale 55/2017 "Disposizioni in materia di tutela dall'amianto", una normativa che aveva lo scopo di anticipare alcune priorità del piano, con particolare riferimento al problema della rimozione dell’amianto dalle utenze domestiche.
«Uno dei punti centrali della legge – ha detto Bugetti – chiedeva alla giunta regionale di emanare “linee guida”, cioè criteri e priorità per mettere in campo le prime azioni. Voglio sottolineare, con soddisfazione, che nel documento presentato oggi vi sono sia indicazioni che riguardano le abitazioni private sia quelle che riguardano le imprese. Un dato particolarmente significativo emerge dal quadro conoscitivo a proposito delle stima delle quantità di amianto nei tetti industriali, dove il territorio di Prato presenta il rapporto maggiore in Toscana tra superficie dei tetti con ondulina e superficie provinciale. Un fattore che certamente avrà il suo peso nelle azioni che la Regione metterà in campo su questo settore.
Per quanto riguarda invece le utenze domestiche, che erano il fulcro della legge-stralcio, le nuove linee guida presentate oggi contengono indicazioni precise che vanno certamente nella direzione auspicata. Vi sono infatti – ha spiegato Bugetti – una serie di criteri, prescrizioni ed anche opportunità, in grado di rispondere alla doppia esigenza di salvaguardare da una parte la salute e l’ambiente e dall’altra di semplificare contenendo i costi della rimozione e dello smaltimento a carico dei privati cittadini. Una sollecitazione che avevamo recepito in sede di proposta di legge da dagli amministratori locali, in particolare della Piana: Prato – ha ricordato Bugetti – è stato capofila di questo processo aprendo il primo “sportello amianto”, seguita poi da Campi Bisenzio.
Credo – ha concluso la consigliera – che da oggi possiamo dire di aver operato quella accelerazione sul piano regionale di tutela dall’amianto che molti avevano auspicato e per la quale abbiamo lavorato».
Fonte: Gruppo Partito Democratico, Consiglio Regionale della Toscana - Ufficio Stampa