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Sciopero corrieri Fedex e Tnt, cinque presidi contro i licenziamenti

“Adesione altissima, presìdi partecipati, migliaia di consegne saltate”: sono le parole di Gabrio Guidotti (Filt Cgil Toscana) nel giorno dello sciopero (proclamato da Cgil-Cisl-Uil di categoria) dei lavoratori di Fedex e Tnt (colossi della logistica), che protestano per gli annunciati 350 licenziamenti a livello nazionale. In Toscana (che conta oltre 300 corrieri di quelle due aziende) sono stati effettuati cinque presidi: Calenzano, Empoli, Pisa, Arezzo, Prato. “Dalla Toscana arriva un forte contributo alla mobilitazione nazionale sulla vertenza, i lavoratori dicono no ai licenziamenti e chiedono rispetto. Dalla Toscana parte un messaggio forte di lotta che sarà portato al tavolo nazionale che si riunirà a breve”, conclude Guidotti. In Toscana è prevista la chiusura della sede Tnt di Empoli (che impiega sei addetti), mentre sono in esubero due lavoratori in quella di Calenzano.

"Siamo all'ennesimo scandalo nel modo con cui nel nostro Paese il lavoro delle persone viene trattato. Di fronte ad aziende che sono in utile, che guadagnano, che distribuiscono dividendi agli azionisti, che producono profitti perchè si licenziano lavoratori?" Lo si fa evidentemente per una semplice ragione: si mettono in campo modelli di organizzazione del lavoro fondati sull' esternalizzazione dei processi lavorativi, si prendono lavoratori meno qualificati che magari vengono sottopagati e con meno diritti." Lo afferma Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali dai microfoni de La7 partecipando alla trasmissione Aria che Tira.

"Sono elementi di una realtà che io definirei sfruttamento - prosegue il segretario di Sinistra Italiana - Anche qui bisogna mettere un punto. La politica e le Istituzioni comincino a ragionare su come si fa ad impedire che un'azienda che fa utili e guadagna in Italia possa continuare a trattare così i lavoratori, persone in carne ed ossa. "

"Se poi - conclude Fratoianni - sono vere le denunce di queste ore da parte dei rappresentanti sindacali sull'utilizzo di lavoratori interinali in sostituzione dei lavoratori in sciopero saremmo di fronte ad una vera e propria violazione delle leggi del nostro Paese. Ci aspettiamo una risposta immediata, ferma e chiara della autorità italiane"

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