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Scuola aperta sempre, attività extrascolastiche per sostenere il recupero e personalizzare i talenti

Italiano e matematica, elementi fondamentali nel percorso didattico di uno studente, non bastano più. La scuola delle materie, della teoria che si impara memorizzando concetti e temi sulle pagine di un libro, si proietta verso il mondo delle relazioni, della cultura digitale e delle esperienze concrete che internazionalizzano la formazione e favoriscono le azioni pratiche, il contatto con la realtà e l’ambiente esterno. L’Istituto comprensivo di San Casciano, diretto da Marco Poli, investe su questa idea di scuola del futuro, uno spazio di sviluppo fisico e intellettivo in cui lo studente si prepara alla vita allenando cuore e mente, sperimentando prove di cittadinanza attiva e condivisa ogni giorno in classe, al fianco dei propri compagni, guidati dagli insegnanti e dal modello del lavoro collettivo.

Parte dalla cultura delle tradizioni agricole e delle abilità artigianali e approda alle attività di sostegno volte a favorire il recupero degli studenti. Una scuola aperta al territorio che vuole offrire ad ogni allievo il proprio percorso di apprendimento, anche attraverso un programma di attività extrascolastiche, incentrato sull’educazione multidisciplinare, stimolante e creativa. L’Istituto comprensivo “Il Principe”, nell’ambito dei progetti del Piano dell’Offerta Formativa, molti dei quali finanziati da fondi europei e realizzati anche in collaborazione con il Comune di San Casciano, si afferma come centro di formazione culturale permanente che insegna agli studenti a relazionarsi, a socializzare e a gestire i conflitti, a condividere esperienze sociali, culturali, sportive acquisendo la preparazione necessaria ad effettuare i passaggi scolastici futuri. “Le conoscenze di lingua inglese, informatica e latino ampliano la formazione dei nostri studenti, – dichiara il dirigente scolastico Marco Poli – i corsi di orientamento, le certificazioni linguistiche, la personalizzazione del percorso didattico e i corsi di assistenza allo studio aiutano i ragazzi ad affrontare con maggiore sicurezza e competenze gli istituti superiori”.

Una delle esperienze che ha riscontrato un alto gradimento da parte degli studenti è il progetto “Orti a scuola” (in foto), condotto in diversi plessi dell’Istituto comprensivo ed in particolare nella primaria di Cerbaia dove l’iniziativa da circa dieci anni coinvolge e avvicina i bambini di tutte le classi alle tecniche di coltivazione e alla conoscenza degli ortaggi e delle piante. I bambini, seguiti dalle insegnanti, sono stati affiancati in alcuni casi dai nonni e dai genitori giardinieri. L’Istituto comprensivo e l’amministrazione comunale hanno investito sul progetto acquistando supporti e contenitori atti alla coltivazione degli ortaggi locali.

Dalle vasche contadine alle tecnologie 2.0 il passo è breve. Ogni classe è dotata di Lim, la lavagna digitale attraverso la quale gli studenti imparano nuove metodologie didattiche fondate sulla conoscenza di linguaggi interattivi e multimediali. “L’istituto comprensivo - ha  aggiunto il sindaco Massimiliano Pescini - è un punto di riferimento culturale per il territorio, un campus formativo caratterizzato da una pluralità di attività, coniuga qualità ed equità con l’obiettivo di portare tutti allo stesso livello di raggiungimento delle competenze necessarie al proseguimento degli studi, una scuola che non vuole lasciare indietro nessuno, perfettamente in linea con quelle che sono le nostre politiche sociali e culturali e che realizziamo ogni giorno con l’attivazione di servizi e interventi alla persona, mirati e specifici”.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

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