In Italia oltre 350mila immobili all'asta: a Firenze le linee guida sulla valutazione
Sono 357mila gli immobili
La recente normativa obbliga infatti gli intermediari del credito ad ammortizzare in due anni le posizioni chirografarie e in sette anni quelle garantite da immobili. In tale ottica è ancora più evidente la necessità per gli organi deliberanti di poter disporre di rapporti di valutazione redatte con trasparenza e competenza. In questo contesto la figura del perito diventa fondamentale, per eseguire valutazioni immobiliari chiare e trasparenti, nei confronti di referenti privati (clienti mutuatari ed agenzie di rating) sia istituzionali (Banca d’Italia, Agenzia delle Entrate, Tribunali delle esecuzioni immobiliari), seguendo una serie di criteri specifici, indicati dall’ABI. In estrema sintesi il Perito deve essere competente e dimostrare comprovata esperienza per lo svolgimento dell’incarico di valutatore immobiliare.
“Il tema del convegno è di estrema attualità e attenzione per le BCC. - afferma Matteo Spanò, presidente della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo - Abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa perché i professionisti sono i naturali interlocutori del territorio delle banche locali”.
“Assumendo grande rilevanza la figura del Valutatore immobiliare - dice Stefano Nicolodi Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Firenze - come Collegio di Firenze, ci siamo premurati di fornire ai nostri iscritti la necessaria informazione, evidenziando pure il rischio latente di responsabilità civili e penali. La partecipazione di esponenti noti e autorevoli del mondo bancario ed economico-finanziario nazionale e internazionale, delle professioni e della magistratura conferma la rilevanza dei temi trattati”.
Alla giornata parteciperà anche Marilena Rizzo, presidente del Tribunale di Firenze, mentre a moderare il dibattito sarà Cristiano Dell’Oste de ‘Il Sole 24 Ore’.