Gli spazi dell'apprendimento si rinnovano, bando Fondazione CrFirenze da 500mila euro
Al via il bando 'PINS 3': 500.000 euro per l'innovazione, il recupero e un nuovo impiego di spazi educativi. ll bando è promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e dei Comuni di Firenze, Arezzo e Grosseto e il contributo si rivolge alle primarie e secondarie di primo grado, pubbliche e paritarie, della Città Metropolitana di Firenze e delle Province di Firenze, Arezzo e Grosseto. Il bando resta aperto fino al 31 luglio 2018. Ciascun progetto potrà essere finanziato con un massimo di 30mila euro (elevabili a 50.000 in caso di sperimentazioni innovative).
Il bando è stato presentato oggi, presso la Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio di Firenze, durante il convegno “Nuovi spazi che aiutano la scuola' al quale sono intervenuti Gabriele Gori, direttore generale Fondazione CR Firenze; Chiara Mannoni, responsabile settore istruzione, formazione e educazione Fondazione CR Firenze; Domenico Petruzzo, direttore generale Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana; Fabrizio Rossi Prodi, professore ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana all'Università di Firenze; Michela Zampella, neuropsichiatra; Marco Braghero, esperto di sistemi scolastici; e Valerio Vagnoli, Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità.
Il convegno ha affrontato il tema della gestione e del ripensamento degli spazi non solo come opportunità di rigenerazione di modelli didattici, ma come capacità di leggere i bisogni della comunità educante in un rapporto stretto e dinamico con il suo territorio. La configurazione degli ambienti scolastici è infatti parte fondamentale dei processi di apprendimento e insegnamento, di scambio e sviluppo di reti relazionali tra docenti e studenti e di costruzione di pratiche educative ed inclusive efficaci.
Quest'iniziativa, è stato spiegato, nasce dalla convinzione che ambienti funzionali all'apprendimento aiutino e favoriscano la motivazione degli studenti e la loro percezione dello star bene a scuola. Tali spazi sono anche in grado di ridefinire relazioni educative efficaci. Vengono sollecitate proposte su una o entrambe le seguenti linee di azione: l'abbellimento degli spazi e acquisizione delle attrezzature per il sostegno alla didattica; il recupero di spazi vuoti o non utilizzati volti a promuovere l'apertura della scuola al territorio. Si può presentare domanda esclusivamente online sul sito www.fondazionecrfirenze.it nella sezione Bandi Tematici.
"L'educazione, l'istruzione e la formazione sono sempre di più all’attenzione dei programmi promossi dalla Fondazione - ha affermato Gabriele Gori, Direttore Generale Fondazione CR Firenze -. Un orientamento che intende offrire un contributo al contrasto alla povertà educativa e cognitiva dei giovani che, gli ultimi dati Save the Children 2017 lo confermano, rappresenta l’ostacolo al pieno sviluppo della persona sul piano sociale e professionale. La funzione pedagogica dello spazio, trattata nel nuovo Bando Pins, concorre, con le altre dimensioni educative, a ridisegnare processi didattici che vanno nella direzione di includere, valorizzare e rendere protagonista lo studente”.
“Purtroppo dobbiamo constatare che gli edifici scolastici italiani soffrono di una arretratezza che penalizza la didattica che sempre più richiede spazi e laboratori funzionali a far lavorare gli studenti in contesti davvero innovativi’’, ha sottolineato Valerio Vagnoli del Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità. ‘’Una didattica davvero inclusiva – ha aggiunto - deve inoltre dare spazio a percorsi personalizzati che non possono essere svolti, come talvolta invece avviene, in mezzo ai corridoi o in angoli attigui ai ripostigli. Ben venga allora un convegno ove degli esperti, anche a livello internazionale, ci indichino come meglio utilizzare lo spazio scuola e ben venga un progetto come quello della Fondazione CRF che finanzia le scuole per adeguare i loro spazi e i loro laboratori alle esigenze di una didattica davvero inclusiva e innovativa.”
Fonte: Fondazione Cr Firenze