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'Anàbasis', la mostra a San Vivaldo

Anàbasis 2018 è il frutto di una collaborazione tra il Comune di Montaione e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Tutto è cominciato lo scorso anno, allorché, per iniziativa di due artisti e docenti delle Accademie di Firenze e Carrara - Angela Nocentini e Roberto Rizzo - si tenne presso la “Gerusalemme” di San Vivado un inedito laboratorio/residenza, in occasione del 500° anno dall’indulgenza plenaria concessa da Papa Leone X ai pellegrini del Sacro Monte. Quindici studenti lavorarono in loco per una settimana interpretando, con altrettante opere/installazioni, la dimensione sacra dell’arte contemporanea. Ne scaturì una mostra, Anábasis appunto, nel senso di ascensione, elevazione, rimasta visibile a Montaione per tutta l’estate.

Il felice esito di quell’esperienza ha dato luogo alla seconda edizione di quest’anno, alla quale partecipano altri 14 studenti: Gianluca Braccini, Selene Crezzini, Giovanni De Cristofaro, Francesca Govoni, Anna Maria Rosa Longo, Francesca Silvia Maurizi, Carmen Pastorelli, Marina Pennisi, Luo Qian, Giulia Roberto, Irene Scartoni, Sonia Squillaci, Pengyuan Zhao, Elizaveta Zorina.

Presentata il 24 aprile scorso presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, nell’ambito di una mattinata di studi sul tema dell’arte sacra oggi, questa nuova edizione è ancora una volta finalizzata alla realizzazione, allestimento e esposizione delle opere degli studenti delle due accademie, in dialogo con il contesto storico, artistico e ambientale del Convento, delle Cappelle e del bosco di San Vivaldo.

Un progetto che nasce dal confronto tra i due curatori, Angela Nocentini e Roberto Rizzo, e il Sindaco di Montaione, Paolo Pomponi che, insieme all'Architetto Tiziano Pucci, ha voluto fin da subito accogliere la proposta delle due Accademie per valorizzare le risorse culturali del territorio attraverso una riflessione costante e aggiornata sugli elementi che più lo caratterizzano.

Il Sacro Monte di San Vivaldo - è noto - è un luogo di assoluta eccezione, fortemente connotato sia da un punto di vista religioso che storico/artistico e ambientale. Immergersi in questo contesto, studiarlo e interpretarlo attraverso i molteplici linguaggi dell'arte contemporanea, cercando di evitare approcci superficiali o banali sincretismi, rappresenta un'esperienza assolutamente stimolante.

Il laboratorio/residenza è ovviamente inclusivo e aperto a tutti gli studenti interessati al di là di ogni credo: la dimensione sacra – come quella artistica -  è patrimonio di tutti, e nonostante la complessità del tema, una settimana di laboratorio è sufficiente per impostare un lavoro di ricerca sulla dimensione assoluta o sacra dell'arte. Si tratta di un campo di ricerca in continua trasformazione dialettica e, naturalmente, non di un sistema dogmatico.

 

Anàbasis 2018

 

Programma degli eventi della giornata conclusiva del laboratorio/residenza

in coincidenza con “La Notte dei Musei”

 

Sabato 19 maggio 2018,

 

 

 

Fonte: Comune di Montaione

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