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Motorizzazioni toscane nel caos, la protesta delle autoscuole

Circa una cinquantina di titolari di autoscuole della Toscana hanno protestato, durante il convegno della Confarca (la confederazione che rappresenta le scuole guida) in programma a Bologna per denunciare, dinanzi ai vertici della Motorizzazione civile, i rallentamenti che da mesi si verificano presso gli uffici ministeriali del territorio toscano.
Le proteste si sono levate durante il dibattito pomeridiano all’hotel Best Western della città felsinea, quando ha preso la parola il Direttore Generale della Motorizzazione Civile, Sergio Dondolini, il quale dal canto suo ha assicurato il “massimo supporto per risolvere la questione”.

Una situazione, quella che da mesi si registra in Toscana, ed in particolare a Firenze, che sta arrecando notevoli disagi alla categoria, a cui spesso non vengono garantite le sedute d’esame e che sono state costrette a cambiare le procedure a causa della mancanza di personale. “Siamo esasperati – afferma il responsabile regionale della Confarca, Marco Abbondandolo – Questa situazione a giugno costringerà le aziende a prendere provvedimenti anche nei confronti dei dipendenti, con inevitabili licenziamenti. Una soluzione plausibile potrebbe essere la chiusura al pubblico degli uffici per consentire al personale amministrativo della Motorizzazione lo svolgimento delle pratiche burocratiche e delle prove pratiche d’esame”.

Il timore per gli addetti ai lavori è che con l’approssimarsi dell’estate possano aumentare i disagi con la cancellazione delle date d’esame ed una totale paralisi delle attività delle scuole guida. L’ingegner Dondolini ha assicurato inoltre che ci saranno “nuove assunzioni di ingegneri da oggi al 2020”, anche se queste figure diventeranno operative “soltanto dopo un lungo periodo di formazione e dunque spalmante

Fonte: Ufficio stampa Confarca

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