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Elezioni amministrative, la posizione di Potere al Popolo Pisa

Il bilancio del lavoro fin qui svolto da Potere al Popolo a Pisa è lusinghiero. Dopo l’ottimo risultato alle elezioni politiche del 4 marzo a Pisa, con il 3,38% corrispondente a 1725 voti, ci siamo attivati nella lotta per il lavoro e al fianco dei lavoratori dell’aeroporto, del CNR, dell’igiene ambientale, ci siamo battuti contro gli sfratti, nel sostegno della causa Palestinese, nella campagna nazionale di raccolta firme sulle due Leggi di iniziativa popolare contro il pareggio di bilancio inserito in Costituzione dal governo Monti nel 2013 e per un referendum sui trattati europei, con l’obiettivo di rompere il “Patto di stabilità”, che impedisce ai Comuni di utilizzare risorse pubbliche a fini sociali.

Per valorizzare questo risultato nelle elezioni amministrative in svolgimento a Pisa abbiamo proposto di inserire la lista e il simbolo di Potere al Popolo! nella coalizione “Diritti in Comune”.

Il Partito della Rifondazione Comunista e di Una Città in Comune, componenti fondamentali di questa coalizione, hanno rifiutato la nostra proposta, determinando così le condizioni per un’assenza di Potere al Popolo! dalla tornata elettorale, in un contesto nazionale e regionale che vede in molte altre città italiane e toscane la nostra presenza con liste autonome o in coalizione, come a Massa e a Siena.

Di più, il Partito della Rifondazione Comunista ha posto una pesante ipoteca sull’utilizzo del simbolo di Potere al Popolo, rendendo nei fatti impossibile la presentazione di una nostra lista autonoma e indipendente a Pisa.

Una decisione grave, di cui queste forze politiche e la loro coalizione si assumono tutta la responsabilità, di fronte agli elettori di Potere al Popolo! e alla cittadinanza.

Potere al Popolo! sarà comunque presente nella campagna elettorale locale, con il proprio programma e la propria attività, per la rottura del “patto si stabilità” che impedisce ai Comuni investimenti sociali, il diritto al lavoro contro precarietà, esternalizzazioni, privatizzazioni e demansionamenti, la sicurezza sociale contro la logica repressiva dei Daspo, la difesa e il rilancio di una scuola e una università pubbliche aperte alla città, Il rilancio di una sanità pubblica e gratuita per tutti contro ogni privatizzazione, la garanzia del diritto alla casa per tutti i bisognosi, attraverso un piano di requisizione delle case sfitte e il rilancio dell’edilizia pubblica, la lotta contro la guerra e la militarizzazione dei nostri territori, a partire da una mobilitazione contro il previsto potenziamento della base USA di Camp Darby.

Infine, in queste elezioni amministrative locali la nostra decisione è di non dare alcuna indicazione di voto.

I nostri candidati a pisa saranno visibili nel conflitto, non nelle liste elettorali. La sfida è appena iniziata!

Potere al Popolo Pisa

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