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Gli studenti del Pacini danno vita a tre imprese cooperative simulate

Gli studenti dell’Istituto Pacini di Pistoia hanno dato vita a tre imprese cooperative simulate: tre idee sono alla base del lavoro che ha visto coinvolte tre classi Quarte dell’istituto impegnate nel progetto Toscana 2020, promosso da Confcooperative Toscana e dalla Federazione Toscana delle BCC con riferimento al Coop Work In class, la risposta di Confcooperative per l'alternanza scuola-lavoro.

In particolare la IV B TE, guidata dalla professoressa Citera e dalla tutor Antonella Lepori (della Cooperativa La Fenice), ha lavorato sull’esigenza per i ragazzi disabili del territorio di avere uno spazio dove ritrovarsi nel tempo libero per fare attività sportiva. L’idea dell’ICS “Happy Games” è quella di recuperare alcuni locali della scuola per adibirli a palestra e distribuire tra i ragazzi compiti di allenatori e accompagnatori.

Nel frattempo i soci di Happy Games avranno la possibilità di seguire da vicino l’esperienza della Cooperativa La Fenice che a Uzzano organizza attività sportive per disabili e parleranno con i coordinatori dei giochi nazionali estivi Special Olimpics in programma dal 4 al 9 giugno a Montecatini e Valdinievole: «Una fortunata coincidenza che permette ai ragazzi di ampliare le proprie conoscenze in vista del progetto che sarà proposto alla scuola e che potrebbe essere realizzato a partire da settembre», spiega Lepori che ha seguito anche la IV A TE guidata dalla professoressa Tori nell’avvio dell’Ics “Il caffè giusto per te”.

«Nella scuola manca attualmente una macchinetta per le bevande calde, l’ipotesi elaborata dalla classe è quella di organizzarsi con macchinette a cialde per fare il caffè e valorizzare uno spazio della scuola non troppo frequentato per farne una zona relax», spiega la tutor della cooperativa La Fenice. 

La IV C dei professori Vaccaro e Vescovi è stata seguita invece dalla tutor Giulia Cipriani della cooperativa Arkè ed ha dato vita all’impresa “Gli Abbriccichi” per realizzare magliette che portino in giro frasi e modi di dire del territorio pistoiese: «Dopo una prima fase nella quale i ragazzi hanno imparato alcuni elementi del mondo delle cooperative - spiega Cipriani - abbiamo valutato le diverse abilità dei ragazzi, distribuito ruoli all’interno dell’Ics e fatto uno studio di fattibilità delle idee per un’impresa. I ragazzi hanno ipotizzato la produzione di magliette, hanno iniziato a pensare alle frasi da poter stampare».

Di particolare significato la presenza di ViVal Banca attraverso Andrea Arretini, responsabile Area Territoriale di Pistoia della BCC, che ha affiancato i percorsi delle tre imprese simulate sia nella fase di costituzione, sia con approfondimenti di educazione al credito e finanziaria: «E' stata un'esperienza unica - commenta Arretini - quella di condividere con il nostro futuro, i giovani appartenenti ad un'economia globale, i valori della cooperazione, del localismo e del territorio. I valori fondanti della nostra Banca traggono origine da quelli che nel tempo sono stati i benefici del credito solidale, orientato a sostenere le aree rurali. Da un secolo, grazie alla costante fiducia di soci e clienti, la “banchina” ora ViVal Banca assolve con dinamismo il proprio ruolo nel rispetto degli antichi princìpi, valorizzando in ogni occasione il proprio legame con il territorio e non perdendo mai di vista il dovere di contribuire efficacemente allo sviluppo della comunità. Questo lo spirito del saper cooperare insieme, questo il messaggio trasmesso ai nostri giovani».

I ragazzi hanno avuto modo infine di avvicinarsi al mondo della cooperazione e al mondo delle imprese incontrando la Camera di Commercio, i responsabili del Progetto Policoro di Pistoia e Marco Tortora di Coop Up Firenze per il lavoro sul business plan.
Nell'ambito del progetto con l’Istituto Pacini, il 17 aprile scorso, si sono tenuti due incontri di orientamento per le classi VB TE, VC TE e VD TE (con le professoresse Balloni e Lombardini) dal titolo “Futuro cooperativo”, con l'obiettivo di presentare le possibilità che Confcooperative mette a disposizione dei giovani dopo la maturità: dal servizio civile nazionale e regionale agli stage curriculari e non, dallo spazio Coop UP alla nuova impresa cooperativa PRATICO, vero incubatore per idee d'impresa innovative e sostenibili.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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