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Sfalcio su sponde e argini dell'Arno, sopralluogo dell'assessore Bettini

Sopralluogo dell’assessore all’Ambiente Alessia Bettini sulle sponde e sugli argini del fiume Arno all’altezza della Terrazza Marasco sul Lungarno Cellini per verificare l’andamento dei lavori di sfalcio della vegetazione (il lavoro di manutenzione è ormai a conclusione su tutto il tratto centrale del fiume). Al sopralluogo hanno partecipato anche il presidente ANBI Francesco Vincenzi, il presidente CB 3 Medio Valdarno Marco Bottino e il dg CB 3 Medio Valdarno Lorenzo Cecchi De’ Rossi.

Nel corso del sopralluogo è stato possibile assistere in anteprima all’esecuzione delle ultime rifiniture eseguite dagli operatori del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno con l’ausilio di uno speciale robot tagliaerba, capace di raggiungere anche i luoghi più impervi risparmiando tempo e denaro rispetto alle lavorazioni da eseguire a mano. Il Consorzio utilizzerà il nuovo macchinario, in collaborazione con il Genio civile della Regione Toscana, per le manutenzioni sui tratti più difficili di tutto il reticolo idrografico di gestione del Medio Valdarno. Il nuovo robot tagliaerba è stato provato anche dall’assessore Bettini,

“Sulle sponde dell’Arno è stato fatto un importante intervento di manutenzione - ha detto l’assessore Bettini -. Il Consorzio di bonifica sta per finire il primo passaggio di sfalcio della vegetazione per il controllo di argini e sponde sull’Arno e sugli altri corsi d’acqua cittadini”. “Dobbiamo sempre di più entrare nell’ottica della prevenzione e non del rincorrere l’emergenza - ha spiegato l’assessore -. Con il Consorzio di bonifica abbiamo condiviso una programmazione importante di messa in sicurezza delle sponde dell’Arno, ma anche del Terzolle e del Mugnone. Si tratta di un lavoro volto anche a ridare visibilità ai torrenti e a renderli percorribili e  pedonali”. “Grazie poi al nuovo robot tagliaerba acquistato dal Consorzio di bonifica - ha continuato Bettini - potremo migliorare l’efficienza del servizio, aumentare la sicurezza degli operatoti e potremo arrivare a tagliare l’erba in luoghi meno accessibili, come nel tratto tra piazza Poggi e il ponte San Niccolò. Mi auguro che i fiorentini vedano i miglioramenti perché abbiamo deciso di fare gli sfalci 4 volte l’anno e se necessario li aumenteremo per consentire un maggior decoro, fruibilità e sicurezza del nostro fiume e dei torrenti”.

“Il settore delle manutenzioni si arricchisce di tecnologie sempre più innovative, e il Consorzio le utilizza per garantire fiumi sempre più sicuri e belli - ha spiegato il presidente Marco Bottino - Questo il miglior modo di impiegare il tributo pagato dai Consorziati che, è bene ricordarlo, è l’unica risorsa certa per la manutenzione ordinaria del retico idraulico minore in Toscana”. Francesco Vincenzi, Presidente di A.N.B.I. (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) ha aggiunto: “La manutenzione idraulica dei corsi d’acqua è un’attività fondamentale per garantire sicurezza dagli allagamenti e la fruizione sociale delle rive, ma è anche un virtuoso esempio di federalismo fiscale applicato. A tale attività ordinaria, infatti, i Consorzi di bonifica destinano localmente la gran parte dei contributi versati annualmente dai consorziati: si tratta, in tutta Italia, di circa 390 milioni di euro riscossi dai 144 enti consortili, associati ad ANBI. È un modello di sussidiarietà ed efficiente autogoverno del territorio, studiato nel mondo, come testimoniano le delegazioni di tecnici stranieri, spesso ospiti dei Consorzi d bonifica”.

L’intervento è propedeutico anche alla realizzazione del Terzo Giardino, un lavoro di Studio ++, il cui obiettivo è dare risalto alla ricchezza biologica, alla diversità e al potenziale di un’area perché diventi spazio di vita quotidiana e patrimonio di tutti, attraverso un intervento di arte pubblica attento agli aspetti di conservazione naturale e di biodiversità. Ispirandosi alla metafora politica del “Terzo Paesaggio” del paesaggista francese Gilles Clément, si vuole riportare uno spazio inutilizzato alla fruizione pubblica ripristinando il rapporto uomo-fiume che per secoli ha caratterizzato questa città. Il Terzo Giardino è il primo appuntamento di un palinsesto più articolato e vasto, proposto all’interno del Progetto RIVA, curato da Valentina Gensini per Le Murate. Progetti Arte Contemporanea.
La programmazione dei lavori di manutenzione sta procedendo senza intoppi in favore della sicurezza idraulica e della fruibilità di fiumi e torrenti ed è consultabile e verificabile sulla mappa interattiva sul sito internet e sui canali social ufficiali del CBMV.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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