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Stallo San Francesco, Conti: "Serfogli non ne azzecca più una"

"'In dieci anni da super assessore ai lavori pubblici e al patrimonio non è riuscito a salvare dal degrado i tanti beni culturali del Comune di Pisa (vedi chiesa della Qualquonia), anzi ha fatto perdere i finanziamenti della Fondazione Pisa per alcuni importanti recuperi. Ora Andrea Serfogli si presenta ai cittadini come il salvatore della Chiesa di San Francesco e addirittura più brillante dei manager di Fondazione Pisa e Mibact. Serfogli non ne azzecca più una: una sera si presenta come Superman alla riunione dei cittadini e, per raggranellare qualche voto, annuncia che grazie alla sua mediazione fra Fondazione Pisa e MiBact “nel giro di 2 o 3 settimane si dovrebbe uscire dallo stallo e formalizzare l’accordo”; il giorno dopo si prende un pesante schiaffo morale dal Presidente della Fondazione Pisa che, con estrema signorilità, gli ricorda che “non abbiamo bisogno di intermediari per gestire le nostre attività istituzionali”.

Se Superman Serfogli è il più bravo di tutti, perché negli ultimi dieci anni non lo ha dimostrato? Pensiamo alla Chiesa della Spina, recuperata anche grazie alla Fondazione Pisa: nel 2015, Serfogli dichiarava l’imminente inaugurazione e la definitiva apertura al pubblico. Quel gioiello sta più chiuso che aperto... E le Stallette? Oggi, in gravissimo ritardo, il Comune ne annuncia l’apertura: perché, però, Serfogli non spiega ai Pisani le ragioni del ritardo e perché dagli uffici del suo assessorato arrivò il via libera per pagare, alla ditta vincitrice del primo appalto, oltre un milione di euro per lavori che invece non erano stati eseguiti? Serfogli si propone come salvifico mediatore in una questione fra Fondazione e Mibact, ma i fatti dimostrano che non è capace neppure di controllare cosa fanno i tecnici del suo assessorato.

Serfogli persevera nel continuare anche nella cattiva gestione dei rapporti con enti e istituzioni, caratterizzata da snobismo, culto della personalità, mancanza del rispetto di ruoli e prerogative e, soprattutto di coordinamento e programmazione seria. Con me sindaco e con il Centrodestra al governo della città ribalteremo questa linea politica caotica e dannosa. Il comune di Pisa farà da cabina di regia nella gestione dei rapporti con enti e istituzioni del territorio, perché la città non può più viaggiare a due velocità, con il Comune che la rallenta e ne frustra lo sviluppo, ma deve avere la garanzia di una programmazione congiunta per assicurare uno sviluppo organico e una concreta lotta a degrado e insicurezza".

Fonte: Ufficio Stampa

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