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Allenatore picchiato da padre di baby calciatore, aggressore rischia denuncia

Dovrà attendere una settimana prima di vedere guarite le ferite procurate dal padre di un baby giocatore di calcio che non aveva voluto schierare in un torneo. Parliamo dell'allenatore dei pulcini dell'Atletico Levane di Bucine, malmenato da un trentenne di origini albanesi. La società ha già preso contatti con il proprio legale per tutelare il mister Alessandro Sani. Il bambino è stato poi schierato in campo dopo essere entrato in un forte stato di agitazione. L'uomo è già stato sentito dai carabinieri di San Giovanni Valdarno e rischia il daspo.

Taroni (Andes): "Sull'educazione allo sport c'è ancora molta strada da percorrere"

“I fatti accaduti in Toscana sono preoccupanti e dimostrano quanto nel nostro Paese il processo di educazione allo sport sia indietro”. Così Ferruccio Taroni, presidente A.N.DE.S, Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza, commenta l'aggressione da parte di un genitore all'allenatore di suo figlio dopo una sostituzione, avvenuto a Levane, nel Comune di Bucine, in provincia di Arezzo. “Il cambiamento culturale – prosegue Taroni – richiede un importante investimento nel tempo e l'impegno costante di tutte le parti coinvolte. Per poter portare avanti il processo non bastano sanzioni a chi sbaglia, ma vanno anche premiati i comportamenti virtuosi. I fatti di Arezzo preoccupano e fanno capire quanto il processo educativo sia ancora lontano e quanta strada ci sia ancora da percorrere per portare una buona educazione nel mondo del calcio”.

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