Pop-Up Show, la storia dei libri magici alla Mostra del'Artigianato
La storica Mostra Internazionale dell'Artigianato accoglie un'esposizione singolare, quella della magia dentro i libri del Pop - Up Show. Un viaggio a ritroso nel tempo che si perde nella seconda metà dell’800, quando in Europa nascono i primi libri con effetti tridimensionali. Una tipologia di libro che non ha mai conosciuto il tramonto. Da allora, infatti, in tutto il mondo si è sviluppata una continua evoluzione nella ricerca cartotecnica e nella capacità di inventare e costruire sempre più complesse 'sculture di carta' che balzano fuori dalla pagina (da qui il nome 'pop-up') per stupire il lettore. Il mondo del pop-up è certamente rivolto ai più piccoli, per accompagnarli nel fantastico mondo delle fiabe e delle favole e per avvicinarli sin dalla tenera età alla lettura. E proprio questa lunga tradizione fa sì che anche gli adulti restino affascinati dalle illustrazioni e dalla storie che saltano fuori dalle pagine di questi libri, creati da sempre più raffinati 'paper-engineeers', letteralmente ingegneri della carta, di fatto artisti e maghi.
Settanta i libri in mostra, scelti dalla collezione storica di Massimo Missiroli, in un percorso curato dallo stesso collezionista insieme a Matteo Faglia, che ci accompagna dalle prime pubblicazioni tridimensionali alla nascita del nome 'pop-up' coniato da un editore americano nel 1932 e attribuito al titolo 'Pinocchio', fino alle realizzazioni artistiche degli anni più recenti, compreso un raro pop-up di Andy.
L'esposizione, visitabile al piano terra del padiglione Spadolini, parte dal Diorama teatrale, apparecchio risalente al 1700, che all'epoca in cui fu costruito, destava molta meraviglia nello spettatore, che attraverso una lente, poteva vedere immagini dipinte che, per effetto di prospettiva e giochi di luce, danno allo spettatore l'illusione di un panorama naturale nelle varie ore del giorno.
Le prime interessanti produzioni tridimensionali sono quelle della casa editrice tedesca di Ernest Nimer, che nel 1880 avviò la pubblicazione di libri per bambini, che arrivarono fin negli Stati Uniti. Da non trascurare le 'floating layers ' della casa editrice di Raphael Tuck.
Nel 1920 S. Louis Giraud, autore inglese, fu il primo a creare un libro a metà strada tra l'illustrazione tridimensionale e il pop-up. È nel 1932 che la Blue Ribbon Press decide di pubblicare libri tridimensionali affidandone la progettazione a Harold B. Lentz, che registra il marchio 'pop-up'.
Negli anni '40 in Italia vengono pubblicati i libri-teatro storici dalla casa editrice Hoepli, tra questi Cenerentola è uno dei più importanti tra quelli creati dallo scenografo italiano Mario Zampini che inventa le strutture a giostra o 'carousel'. Negli anni Cinquanta moltissime case editrici stampano libri 'pop-up' legati a serie, mentre per prima la casa editrice francese Lucos de Mulhouse si rivolge a singoli temi, storie di vita quotidiana e favole. Da ricordare l'artista cecoslovacco Kubasta e Waldo Hunt detto Wally, padre del pop-up moderno.
Un'occasione unica di vedere riunita, in Fortezza Da Basso, la collezione che ripercorre la storia dei magici libri pop-up e che espone libri unici.