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Negozi aperti il Primo Maggio: la protesta di Prc, Ucic e Possibile

Anche quest’anno alcuni negozi della grande distribuzione hanno deciso di restare aperti il Primo Maggio. Ma a chi giovano davvero queste  ed altre aperture straordinarie? La liberalizzazione degli orari di vendita, introdotta dal governo Monti col sostegno del centro-destra e del centro-sinistra, ha aumentato il precariato e il numero di ore lavorate a scapito del tempo libero delle lavoratrici e dei lavoratori; ha danneggiato il piccolo commercio; ha svuotato centri storici e periferie delle città. Ha giovato soltanto agli operatori della grande distribuzione, spesso in mano a multinazionali come Carrefour o Auchan che, con le aperture straordinarie e i ribassi, hanno strappato fette di mercato agli altri negozi.

Questo modello economico-sociale è insostenibile e va radicalmente cambiato. Per questo chiediamo di non fare acquisti nelle feste e di sostenere le nostre proposte per migliorare la qualità della vita e del lavoro: ridurre drasticamente le aperture straordinarie, ridare potere in questa materia ai Comuni, rendere obbligatoria la contrattazione con i lavoratori su turni e aperture, aumentare il compenso per le ore festive, investire risorse nell’economia locale sostenibile, solidale e di qualità.

Il Primo Maggio non si lavora perché è la festa internazionale di chi, per vivere, deve lavorare. Da quando venne istituita a livello mondiale, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, questa festa rappresenta il simbolo dell’unità, della solidarietà e della forza di chi produce realmente la ricchezza nella società col proprio lavoro, contro ogni forma di sfruttamento e abuso in nome del profitto, così come contro la piaga della disoccupazione e delle morti sul lavoro. In questi anni di crisi e di attacco ai diritti, festeggiare il Primo Maggio è ancora più importante. Invitiamo tutte e tutti a festeggiarlo con noi al Circolo ARCI di Campo - San Giuliano, dove dalle 13 ci sarà il nostro tradizionale pranzo popolare. Alle 12 presenteremo la proposta di legge di iniziativa popolare per cancellare il pareggio di bilancio in Costituzione. Alle 12.30 presenteremo i punti programmatici della nostra coalizione per le prossime elezioni amministrative di Pisa. Viva il Primo Maggio!

 

Una Città in Comune - Rifondazione Comunista - Possibile

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