Defi-Pratesi, dalla Regione Toscana la disponibilità a convocare un tavolo

Come già anticipato alle organizzazioni sindacali lo scorso 23 aprile, la Regione Toscana rinnova la sua disponibilità a convocare un tavolo con loro e con i vertici della ex Pratesi.

La scelta della proprietà di procedere all'invio della comunicazione di messa in mobilità, preludio ai licenziamenti, senza attendere l'incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali, segnala però che ha idee chiare almeno su un aspetto, quello che riguarda l'occupazione.

La Regione aveva chiesto all'azienda di dare la disponibilità al passaggio di tutti i dipendenti alla nuova società, attivando successivamente gli ammortizzatori sociali per i lavoratori  impegnati  nella produzione. Invito rigettato, come si vede.

Rispetto alla possibilità di svolgere l'attività produttiva in altre forme, abbiamo sentito finora assicurazioni generiche, non corroborate da fatti, ovvero cifre e dati rispetto ai futuri livelli produttivi.

Si può pensare che decine di persone, adesso licenziate, possano costituire una cooperativa e assumere i relativi costi senza neanche conoscere i volumi di attività o avere una minima garanzia sugli ordinativi?

Se la proprietà intende dare mano concretamente a coloro che, con la loro professionalità, hanno reso famosi nel mondo i prodotti della ex Pratesi per qualità e perizia, adesso è il momento di mostrarlo in modo concreto.

Fonte: ufficio stampa

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