Incidente in moto, non soccorre il suo passeggero: denunciato
Incidente in via Don Minzoni, quando un uomo in moto ha provocato un incidente e poi è scappato lasciando ferito a terra il passeggero da lui trasportato. La Polizia Municipale lo ha rintracciato e denunciato. E’ successo la scorsa notte quando il conducente di una moto BMW con a bordo un passeggero ha perso il controllo del veicolo ed ha finito la sua corsa contro il muro lungo la ferrovia. Subito dopo l’impatto, l’uomo si è allontanato e ha lasciato a terra il passeggero che era con lui, ferito. Sul posto però c’erano due testimoni che hanno visto allontanarsi il conducente e una telecamera ha ripreso la scena. La pattuglia della Municipale è giunta sul posto e ha trovato il ferito che inizialmente ha detto di non conoscere il conducente, ma all'ospedale ha riferito che alla guida della moto c’era un uomo residente a Firenze e il nome della via. Giunti per una verifica sul posto, la pattuglia ha trovato il bauletto di una moto davanti al portone di casa con tracce di sangue. Nell’abitazione era presente il proprietario e conducente della moto che è stato accompagnato al Comando per un accertamento del tasso alcolemico nel sangue tramite etilometro. Tuttavia la prova non e’ stata fatta perché giunto al Comando l’uomo, residente a Cosenza ma domiciliato nella via dichiarata dal passeggero del veicolo, si è sentito male e per lui è stato chiamato il 118. Gli accertamenti sul tasso alcolemico e sulla possibile assunzione di sostanze psicotrope sono stati chiesti all'ospedale e giungeranno nei prossimi giorni. L’uomo presentava escoriazioni in più parti del corpo riconducibili al sinistro. Nell’attesa del risultato delle analisi, il conducente è stato denunciato per omissione di soccorso (previsto dall’At. 189 commi 1, 6 e 7 del Codice della strada), per la quale è previsto un procedimento penale e la sospensione della patente con ulteriore decurtazione di 10 punti e, nell’attesa dei risultati delle analisi sul tasso alcolemico e sull’uso di sostanze psicotrope, per lesioni personali stradali gravi o gravissime (ai sensi dell’art. 590 bis del Codice Penale), per le quali l’uomo rischia la reclusione da tre a cinque anni per le lesioni gravi e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime in caso di esito positivo delle analisi del sangue.