Inaugurati gli Orti Urbani a Santa Croce, Deidda: "Socializzazione e formazione"
Gli orti urbani a Santa Croce sull'Arno sono realtà. Oggi, sabato 27 aprile, il sindaco Giulia Deidda ha inaugurato il complesso tra via di Ripa e via Sant’Andrea. A Santa Croce arrivarono cinquantamila euro di finanziamento nell'aprile 2017, che si sono andati a sommare alla cifra stanziata dal Comune di trentamila euro: il costo totale è dunque di ottantamila euro. I gestori degli orti saranno Auser, Associazione Arturo, Centro Giovani Rock City, Fratres, Misericordia e Pubblica Assistenza.
Presenti all'inaugurazione la giunta guidata da Giulia Deidda assieme alla vice Elisa Bertelli e all'assessore Carla Zucchi, le quali hanno seguito da vicino il progetto, oltre al consigliere regionale Antonio Mazzeo.
Queste le parole del primo cittadino: "Questa che inauguriamo oggi è l'opera pubblica che mi ha dato più soddisfazioni. Un intervento importante per la nostra comunità, un luogo che potrà diventare importante centro di socializzazione e formazione. Questo luogo è strategico perché vicino al centro giovani e al PalaParenti. Questo parco doveva essere rinaturalizzato e fare da filtro tra la zona residenziale e quella industriale. Spero che un altro progetto possa arrivare ovvero lo sgambamento dei cani".
Alcune puntualizzazione del vice sindaco Bertelli: "Un orto è stato assegnato al Comune per le attività proprie mentre gli altri 31 sono stati assegnati. Abbiano lasciato ancora qualcosa da definire proprio per lasciare agli ortisti la possibilità di personalizzarla".
L'area era stata indicata da tempo in quello che viene chiamato Parco tecnologico, ovverosia nelle vicinanze della Pubblica Assistenza e del Palaparenti. Gli Orti fanno parte del progetto "Centomila orti in Toscana" promosso e cofinanziato dalla Regione Toscana, al quale il Comune di Santa Croce sull'Arno ha aderito condividendone obiettivi e visione. Un progetto simile è stato finanziato anche a Castelfranco di Sotto.
Per quanto concerne Santa Croce, quello inaugurato oggi è un complesso da trentadue appezzamenti da quaranta metri quadrati ciascuno; inoltre ci sarà uno spazio comune con dei gazebo. Era già presente un pozzo in quell'area ma ne è stato costruito un altro per permettere l'irrigazione degli orti. Previste pure delle casine di legno che fungeranno da deposito. È stato realizzato infine anche un sistema di smaltimento dei liquami.