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Granducato, Cordone (Lega) ricorda la fine dell'indipendenza toscana

In occasione del 159° anniversario della fine del Granducato di Toscana, la Segreteria della Lega Empolese Valdelsa per voce del suo Segretario e Consigliere Nazionale della Toscana Marco Cordone, ricorda questa pagina importante della storia della nostra amata Regione che per oltre 300 anni fu uno Stato indipendente.

Questa la dichiarazione di Cordone: "Alle ore 15 del 27 aprile 1859, Leopoldo II di Asburgo Lorena, con la sua famiglia e l'erede al trono Ferdinando, lasciò Firenze diretto a Vienna. A Firenze si insediò un governo provvisorio sotto la guida di Bettino Ricasoli, grande proprietario terriero, considerato un "moderato", divenuto sostenitore accanito dell'unità d'Italia: un filo sabaudo dichiarato, dunque. Da sottolineare che Ricasoli un tempo era stato collaboratore del Governo granducale. Leopoldo II fu un grande governante e considerò la Toscana la sua vera Patria. Il suo Governo realizzò la bonifica integrale della Valdichiana e proseguì quella importantissima della Maremma; ampliò ulteriormente il porto franco di Livorno; migliorò il sistema scolastico ed il sistema doganale e daziario; si occupò del sistema bancario; aprì nuove importanti arterie stradali e costruì la prima ferrovia toscana, la Firenze-Pisa-Livorno, soprannominata "Leopolda" in suo onore. Pensiamo che oggi oltre alla storia d'Italia, ai nostri studenti dovrebbe essere insegnata anche la storia della nostra Regione che fu uno Stato indipendente per oltre 300 anni, prima con alla guida i Medici e poi con i Lorena".

Fonte: Lega Nord Empolese Valdelsa - Ufficio Stampa

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