Cavallo con Angelo, inaugurata la nuova scultura a San Miniato. Gabbanini: "Arte anche in altre piazze del territorio"
Una nuova installazione artistica in piazza del Bastione a San Miniato. Oggi, giovedì 26 aprile, è stata inaugurata Cavallo con Angelo, ovvero la scultura che il fiorentino Paolo Staccioli ha dedicato alla città della Rocca.
Per l'artista fiorentino è la seconda esperienza a San Miniato, dopo 'Guerriera' alla Loggetta del Fondo nel 2016. L'iniziativa è organizzata dal Comune di San Miniato in collaborazione con la Fondazione San Miniato Promozione, la Casa d'Arte San Lorenzo, il C.R.A. (Centro Raccolta Arte) e FuoriLuogo.
Dopo oltre un anno di assenza, torna una nuova installazione d’arte ad impreziosire Piazza del Bastione a San Miniato. E ritorna un autore “amico” di San Miniato, che a San Miniato aveva già esposto “Guerriera” alla Loggetta del Fondo nell'estate del 2016.
Questa volta protagonista l'opera scultorea “Cavallo con angelo” (h 245cm, bronzo e acciaio corten, 2014), con la quale ha inizio un nuovo progetto espositivo per la città, dopo le sculture di Christian Balzano, Franco Mauro Franchi, Günther Stilling, Alessandro Reggioli e dello stesso Staccioli installate negli scorsi anni. La scultura sarà ospitata a San Miniato fino al 14 ottobre.
A presentare quest'opera sono stati questa mattina il sindaco Vittorio Gabbanini, l'assessore alla cultura Chiara Rossi, lo storico dell'arte Antonio Natali già direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, Antonella Tabani della Casa d'Arte San Lorenzo, Roberto Milani del C. R. A. (Centro Raccolta Arte) e Filippo Lotti di FuoriLuogo, curatore dell'evento.
La Città della Rocca, grazie a questo nuovo inserimento artistico nel tessuto urbano delle storiche mura, prosegue il percorso voluto dall’amministrazione comunale per fare di San Miniato una città attenta all'arte contemporanea.
“Vogliamo rilanciare l’idea di un allestimento che sia al tempo stesso diffusione di arte e sviluppo dell’arredo urbano, e per farlo abbiamo scelto un’opera di grande vivacità, dove le zampe filiformi ed allungate di questo cavallo, ricordano le sculture etrusche giunte fino ai giorni nostri – spiegano gli amministratori -. Una figura che ci appartiene e che ci richiama alla mente l’immagine delle nostre origini e del percorso artistico che ci ha condotti fino a qua. Abbiamo voluto così regalare un’altra installazione alla città: questo sarà l’inizio del nuovo percorso che l’amministrazione comunale intraprenderà attraverso l’arte contemporanea, nella splendida cornice di San Miniato”.
Roberto Milani ha preso in prestito le parole del vice sindaco Rossi per sostenere l'opera dell'amministrazione: "Investire in arte per molti sembra superfluo. San Miniato è sempre stata attenta a ogni proposta che abbiamo portato avanti, prosegue nel fil rouge dell'opera rinascimentale toscana".
A impreziosire l'inaugurazione, la schietta opinione di Antonio Natali, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi, il quale dette il via all'esposizione dell'autoritratto del Cigoli a Palazzo Grifoni nel 2013: "Decentrare l'arte e portarla anche nelle altre città aiuta ad allentare la pressione dei turisti, come per il caso dell'Immacolata Concezione del Bronzino posta dopo il restauro di Friends of Florence a Novoli, dove ho partecipato all'inaugurazione. In provincia c'è l'umiltà di fare le cose per bene, a Firenze ogni tanto mancano i riferimenti ad esempio per porre le statue. Le opere di Paolo Staccioli nascono per stare nelle piazze e nelle strade. Hanno la sobrietà e l'austerità tipica del carattere toscano, di artisti come il Brunelleschi". Il sindaco Gabbanini ha raccolto la 'provocazione', specificando che se l'opera dovesse piacere e ci fosse l'appoggio degli imprenditori locali, potrebbe entrare a far parte stabilmente del patrimonio artistico della città.
"Da qui alla fine del mio mandato ci saranno anche altre piazze del territorio di San Miniato a diventare luoghi dove esporre nuove opere d'arte", conclude Gabbanini nel suo intervento.
Elia Billero