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Castelfiorentino, Agricola 2018 si presenta in Consiglio regionale

Oltre sessanta espositori del settore agroalimentare e florovivaistico, venti aziende che presentano mezzi di nuova tecnologia, cento mezzi d’uso quotidiano in esposizione alla fiera. È stata presentata questa mattina al palazzo del Pegaso, ‘Agricola’ 2018, fiera dei prodotti tipici locali, macchine d’epoca e di nuova tecnologia, spettacoli di vita rurale, in programma nella zona sportiva di Castelfiorentino, sabato 5 e domenica 6 maggio.

Giunta alla quattordicesima edizione, ‘Agricola’ si presenta come una grande festa dell’agricoltura e degli agricoltori e allo stesso tempo un’occasione per richiamare l’attenzione di cittadini e operatori economici, agricoltori e non solo, sui possibili scenari che si possono aprire grazie ad una più stretta relazione fra territorio, agricoltura di qualità, turismo, cultura. “

La fiera di Castelfiorentino acquista rilievo in una fase in cui l’agricoltura si espande anche in Toscana – negli ultimi dieci anni sono aumentate del sei-sette per cento le aree coltivate – e torna ad essere una prospettiva di occupazione per i giovani”, spiega il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani.

“Una manifestazione di alto livello – conferma il consigliere regionale Enrico Sostegni – sempre più in linea con la vocazione agricola di Castelfiorentino, che è stato il luogo dove Cosimo Ridolfi ha fondato il primo istituto agrario e da qualche anno, grazie a una precisa scelta che lo vuole al centro delle politiche agricole dell’Empolese Valdelsa, ha visto riaprire un nuovo istituto agrario sul suo territorio”.

L’assessore all’agricoltura del Comune di Castelfiorentino Gianluca D’Alessio, si è soffermato sul “convegno tecnico, che come ormai da tradizione fa da prologo alla fiera”, in programma giovedì 3 maggio, alla villa di Meleto, “che fu dimora di Cosimo Ridolfi, dove si parlerà di danni da fauna selvatica. A conclusione dei lavori, ci siamo posti l’obiettivo di produrre un documento, per proporre soluzioni a un problema che diventa sempre più pressante per tante aziende agricole”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

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