Ci saranno i pescatori e tutti i soggetti, che, con il loro impegno e la loro determinazione, stanno facendo nascere la filiera della Toscana per un mare senza rifiuti. Nella Sala delle Colonne della Fortezza da Basso, nello spazio Unicoop Firenze, si racconterà cosa accade nel cuore dell'Arcipelago toscano e del Santuario dei cetacei, dove dal 12 aprile le plastiche raccolte nelle quotidiane attività di pesca non vengono più rigettate in mare, ma hanno finalmente una destinazione certa fino all’eventuale recupero. Sono partite, infatti, da pochi giorni le operazioni previste dal progetto sperimentale Arcipelago Pulito, al centro di un protocollo d'intesa siglato tra la Regione Toscana, il Ministero dell'ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, la Guardia Costiera della Toscana, l'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, la società Labromare concessionaria per la gestione dei rifiuti nel porto di Livorno, l'azienda di raccolta e riciclo dei rifiuti Revet e la cooperativa di logistica integrata Cft.
L’appuntamento è per sabato 21 aprile alle 17.30. Interverranno i pescatori della cooperativa Labronica, che durante la quotidiana attività di pesca lavorano in un mare sempre più inquinato e d’ora in poi potranno contribuire a raccogliere i rifiuti plastici issati con le reti, e sarà possibile vedere un video che narra da vicino lo stato dell’arte del progetto. In chiusura dell’iniziativa, sarà preparato ed offerto un fritto misto fatto con il pescato proveniente dalle imbarcazioni che aderiscono all’iniziativa. Obiettivo dell’incontro: valorizzare le buone pratiche, come Arcipelago Pulito, e sensibilizzare il consumatore sull’importanza della salvaguardia ambientale. Operazione che Unicoop Firenze sta già portando avanti, mettendo a disposizione del progetto i fondi ricavati dal centesimo che soci e clienti, per legge, dall'inizio dell'anno devono pagare per le buste in mater-b dell'ortofrutta.