Kme Fornaci di Barga: sì a verifiche ambientali e sanitarie per impianto auto-produzione rifiuti
Il Consiglio approva a larga maggioranza (con il solo voto di astensione di Sì-Toscana a sinistra) una mozione in merito al piano di rilancio dello stabilimento di Fornaci di Barga (Lucca), annunciato da Kme Italy e comprendente il progetto di auto-produzione di energia elettrica. La mozione impegna la giunta regionale ad attivarsi – “una volta presentato il piano di rilancio annunciato dalla Kme Spa”, che dovrebbe comprendere “eventualmente la realizzazione di un impianto di autoproduzione di energia elettrica” – per avviare “le necessarie verifiche ambientali e sanitarie, ai fini di una corretta valutazione circa l’inserimento di nuovi impianti di produzione elettrica sul territorio”. La valutazione dovrà tenere conto “della loro compatibilità, della conformazione geografica del territorio, della tutela della qualità dell’aria e della salute della popolazione, elemento principale di valutazione primario a qualsiasi scelta, che deve comunque essere tesa a garantire un miglioramento complessivo della qualità ambientale del territorio”.
L’atto impegna la Giunta anche a “informare il Consiglio regionale, ed in particolare la commissione competente in merito all’ipotesi di eventuali accordi”, riguardanti lo stabilimento e il distretto cartario di Lucca, “nonché in merito a tutte le iniziative e progetti in tema di economia circolare attualmente in discussione, riguardanti il trattamento e il recupero degli scarti di lavorazione dell’industria cartaria”. L’azienda, come riportato nel testo della mozione, “avrebbe reso nota la volontà di un piano di rilancio dello stabilimento che preveda anche l’abbattimento dei costi energetici dell’impianto, attraverso la realizzazione di un pirogassificatore”, un impianto che “permette di produrre energia rinnovabile utilizzando materiale organico, in questo caso la scelta è quella di produrre energia da scarti di lavorazione, in particolare sfruttando la vicinanza del distretto delle cartiere e la possibilità di utilizzare scarti di lavorazione di tale produzione”.
La mozione vede come prima firmataria Ilaria Giovannetti (Pd) ed è stata sottoscritta da numerosi consiglieri dei gruppi Pd, Lega nord, Forza Italia, Art.-1-Mdp, Movimento 5 stelle e Gruppo misto-Tpt. “Oggi forse esce un nuovo messaggio di unità dal Consiglio regionale su un argomento di primaria importanza per i cittadini, per la loro salute e per l’economia del territorio”, dichiara la consigliera Giovannetti prima del voto. Al presidente della quarta commissione, Stefano Baccelli (Pd), l’illustrazione della mozione in aula. “Parliamo di un’azienda di circa 600 dipendenti, con un indotto importante, un polmone occupazionale per l’intera valle del Serchio. Dopo anni difficili, negli ultimi tempi c’è stata una ripartenza della produzione e della sostenibilità economica e finanziaria, anche grazie a contratti di solidarietà dei lavoratori. La situazione è ancora critica – avverte Baccelli –. Con questa mozione poniamo paletti, ma non mettiamo le mani avanti preventivamente. Ad oggi non c’è un progetto, né un piano di rilancio, ma diciamo qui che il risultato deve essere un miglioramento complessivo della qualità ambientale del territorio, con una tutela rigorosa della salute dei cittadini”.
Voto di astensione è annunciato in Aula dal capogruppo di Sì-Toscana a sinistra Tommaso Fattori, “pur confermando la massima solidarietà con i lavoratori della Kme. Non convince l’impostazione complessiva della mozione, nella quale si è voluto esplicitamente inserire l’ipotesi del pirogassificatore”.
Il consigliere Gabriele Bianchi, nell’annunciare il voto favorevole alla mozione condivisa, ha chiesto il voto favorevole per una mozione
presentata dal Movimento 5 stelle, a firma Giacomo Giannarelli, “con la finalità di scongiurare qualsiasi ipotesi di incenerimento in quell’area”. L’Aula ha respinto a maggioranza la mozione M5s. Voto favorevole e firma sulla mozione Giovannetti anche da Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt), “anche se non avevo notato la presenza nel testo dell’ipotesi del pirogassificatore, sono sempre favorevole a inziative a tutela dei posti di lavoro”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale