Sparatoria a Follonica, il padre dell'omicida tentò di fermarlo e ordinò di nascondere l'arma
La lite durava da tempo, ma la reazione è stata abnorme: con questi termini si è espresso il procuratore della repubblica di Grosseto Raffaella Capasso durante una conferenza stampa sull'omicidio di Salvatore De Simone e il grave ferimento di altre due persone da parte di Raffaele Papa, 29 anni, arrestato a Grosseto.
Nella faccenda avvenuta il 13 aprile ha un grande ruolo il padre del 29enne, Antonio Papa. Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Grosseto Sergio Compagnucci, si scopre che la lite con Massimiliano De Simone, fratello della vittima, ha avuto inizio proprio con Papa senior. Dopo la discussione, Raffaele Papa è uscito dal negozio e ha sparato al cuore alla vittima. Il padre ha tentato di disarmarlo una prima volta, non ci è riuscito e con due mani il 29enne ha inseguito Massimiliano De Simone sparandogli altri tre colpi. Uno di questi ha anche ferito gravemente una farmacista che passava per caso da via Matteotti.
Antonio Papa è riuscito a prendere l'arma dalle mani del figlio, consegnandola a un dipendente ucraino che l'ha nascosta sotto il ponte della Gora a Senzuno.