Prostituzione, stupri e violenze di gruppo a Prato. Si indaga anche su una ragazza scomparsa
Giovani nigeriane, alcune minorenni, costrette a prostituirsi, vittime di violenze anche sessuali e di gruppo. E' quanto avrebbero scoperto i carabinieri di Prato che hanno sottoposto a fermo tre persone, due sorelle di 34 e 40 anni, oltre al marito della maggiore delle donne, 49, tutti nigeriani. Si tratta di Ogbol Joy Jeremiah, 40 anni e Linda Ify Haruna, di 34 anni, e il 48enne, Jerry Ogboy Atoe.
Sono accusati a vario titolo di tratta di persone, sfruttamento della prostituzione, traffico di stupefacenti, minacce, lesioni e violenza sessuale. Tutto era successo in un'abitazione alla periferia di Prato.
Da quanto emerso, le ragazze venivano mandate a Prato dalle loro famiglie: costo del viaggio dalla Nigeria 30mila euro che le giovani avrebbero poi dovuto ripagare prostituendosi. Oltre ad essere minacciate direttamente, alle ragazze veniva intimato di obbedire minacciando ripercussioni anche sulle famiglie in Nigeria.
L'inchiesta della Dda di Firenze riguarda anche un'ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere di una nigeriana, che ha portato al fermo di tre persone.
Secondo quanto emerge dagli atti dell'inchiesta la ragazza sparita era sfruttata dai connazionali in un appartamento del centro, in via Ferrara 30/e. Qui sembra che ci sia stata una festa, con uso di droghe, durante la quale l'uomo arrestato avrebbe ferito la ragazza provocando un'emorragia alla testa. Nonostante le richieste di essere portata in ospedale, l'uomo non l'avrebbe aiutata.
La ragazza ferita è uscita dall'appartamento, poi è scomparsa. L'ipotesi dell'omicidio è la pista seguita dagli inquirenti che fanno appello ad eventuali testimoni.