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Taviani ricordato a Palazzo Vecchio. Nardella: "Omaggio per l'Estate Fiorentina"

In apertura di seduta il Consiglio comunale ha ricordato il cittadino onorario di Firenze Vittorio Taviani scomparso domenica. Col fratello Paolo ha scritto e diretto tanti capolavori cinematografici tra cui “Padre Padrone” ispirato al romanzo di Gavino Ledda, “La notte di San Lorenzo” affresco della campagna toscana con, sullo sfondo, la Seconda Guerra Mondiale, “Kaos”, ispirato dalle novelle di Luigi Pirandello, e più recentemente “Cesare non deve morire” Orso d'Oro al Festival di Berlino e David di Donatello e “Maraviglioso Boccaccio” dove avevano rivisitato le Novelle del Boccaccio del Decameron e dove veniva sottolineato che sono le donne la “forza della società”.

I fratelli Taviani, seppur nati a San Miniato, sono stati storicamente sempre vicini a Firenze sul piano culturale e, più volte, anche in campo internazionale hanno esternato il profondo affetto ed il legame che nella loro vita hanno avuto con la città di Firenze, manifestando la loro cultura e i loro sentimenti come espressione di fiorentinità, rappresentando per la toscana e per Firenze l'espressione più autentica di un cinema di qualità, impegnato, in grado di cogliere con coinvolgimento e spirito di riflessione problematiche storiche e sociali di assoluto significato.

Il fecondo sodalizio umano e artistico di Vittorio col fratello Paolo ha prodotto capolavori di raffinatezza e passione civile, tra cui anche il documentario “L'Italia non è un paese povero” del 1960. Vittorio è stato davvero un poeta del cinema e con la sua scomparsa tutto il cinema italiano perde un padre.

“Sarebbe una bella idea organizzare un’iniziativa in ricordo di Taviani perché lui amava Firenze che, nel corso del ‘900, ha avuto un ruolo straordinario nel cinema e in generale nel campo dello spettacolo. Potrebbe essere davvero una bella idea su cui lavorare alla vigilia dell’Estate Fiorentina”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, esprimendo il cordoglio suo personale, dell’amministrazione comunale e della città per la morte di Vittorio Taviani, cittadino onorario di Firenze dal 2012 insieme al fratello Paolo. Il conferimento avvenne il 17 dicembre nella Sala dei Duegento di Palazzo Vecchio nell’ambito del Consiglio comunale.

“Con la scomparsa di Vittorio Taviani il cinema italiano perde un Maestro - ha continuato il sindaco -. Insieme a suo fratello Paolo ha segnato un’epoca: con il loto talento hanno firmato capolavori della storia cinematografica apprezzati a livello nazionale e internazionale. Vittorio Taviani era un grande uomo apprezzato non solo per le sue doti artistiche, ma anche per il suo intenso impegno politico e civile, che ha accompagnato la formazione di molti giovani”. “La città di Firenze si stringe intorno al dolore della famiglia per la scomparsa di Vittorio Taviani”, ha concluso Nardella.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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