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Grüne Linie, raccolta fondi per il libro sulla Resistenza in Mugello

“Grüne Linie” era il nome che l’esercito tedesco aveva dato, nell’estate del 1944, alla Linea Gotica: quella traccia di difese e fortificazioni che correvano lungo l'Appennino, tagliando in due l’Italia, dalla costa tirrenica a quella adriatica. Una linea che si snodava fra boschi e paesi, costellata di storie di coraggio e di paura, di rivalsa e di resistenza. Storie che hanno lasciato segni indelebili nel paesaggio e nella memoria.

“Grüne Linie” è oggi anche il nome di un libro, un percorso narrativo fatto di immagini e parole sulla memoria dei luoghi della Resistenza. Le immagini sono le fotografie di Giancarlo Barzagli, le parole quelle di WuMing2.

“Grüne Linie è l’espressione che fin da bambino ho sentito nei racconti degli anziani del mio paese”. Nell’infanzia di Giancarlo Barzagli, cresciuto fra le poche case di Razzuolo, frazioncina aggrappata alle pendici dell’Appennino, la memoria del conflitto è stata un inconsapevole sfondo ai giochi: nelle vecchie trincee dove si andava a nascondersi, nei bossoli usati come vasi per i fiori... per poi mutare consistenza, con il passare del tempo e lo studio della storia.

“La consapevolezza del valore e della caducità della memoria ha generato in me l’urgenza di documentare ciò che ancora era rimasto del passaggio della guerra e degli anni della Resistenza, mentre i custodi di quei ricordi se ne andavano”.

Il libro potrà essere acquistato solo sostenendo il crowdfunding su: https://www.eppela.com/it/projects/18478-grune-linie-libro-fotografico-sulla-resistenza
dal 13 Aprile al 23 maggio. Un volume che si compone di numerosi documenti e fotografie, a raccontare i segni che la montagna ancora custodisce e i volti dei testimoni, accompagnati da estratti dei loro ricordi, oltre ad un racconto di WuMing2 - autore de “Il Sentiero degli dei” - e profondo conoscitore delle montagne che separano Bologna e Firenze.

Grüne Linie conterrà inoltre una mappa, con itinerari scelti per ripercorrere luoghi della memoria e imparare a conoscere un territorio di grande fascino.

Fonte: Ufficio stampa

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