L'associazione L'Acqua Cheta contro la manifestazione di Forza Nuova
Forza Nuova ha indetto per sabato 21 aprile una manifestazione a Pistoia con il dichiarato intento di creare disordine e di alimentare l'odio, la rabbia, la paura. Già nelle scorse settimane abbiamo dovuto leggere nella nostra città striscioni, firmati da questo movimento politico, che offendevano persone e denigravano interi popoli. Per noi questo è inaccettabile e speriamo che le autorità competenti puniscano i responsabili per le offese e per i messaggi di incitamento all'odio razziale in essi contenuti.
A dispetto del suo nome, le idee di “Forza Nuova” non sono affatto “nuove”: il tentativo di costruire un capro espiatorio nella figura dello straniero, distogliendo lo sguardo dai veri problemi del nostro tempo, è vecchio di secoli: la storia ci mostra le conseguenze a cui può portare.
I messaggi razzisti e xenofobi di questi movimenti trovano facile consenso soprattutto laddove le contraddizioni e le ingiustizie di questo logoro sistema economico - che fa arricchire i ricchi e impoverire i poveri - si fanno sentire con più forza. Anche la nostra città non è immune da questo virus; Pistoia però è una città democratica, una comunità solidale, che rifiuta la violenza e l'odio; per questo chiediamo che non sia permesso di manifestare a chi viene a Pistoia per portare paura, disprezzo, rabbia, disordine.
In Toscana si dice che “L'acqua cheta rompe i ponti”: la nostra associazione si chiama “L'AcquaCheta” non a caso. Crediamo che il seme della solidarietà, dell'integrazione, dell'accoglienza debba essere coltivato con cura, con intelligenza, con rispetto; crediamo che la semplicità dei gesti di ogni giorno, l'impegno responsabile che si sedimenta nei comportamenti quotidiani di ciascuno di noi, possa intaccare i meccanismi dell'ingiustizia e delle disuguaglianze.
Crediamo che la paura si sconfigga con la conoscenza;
che l'odio si sconfigga con la tenerezza;
che la rabbia si sconfigga con la mitezza;
che la diffidenza si sconfigga camminando insieme.
Fonte: Associazione L’Acqua Cheta - Bottega del Commercio equo e solidale