Sicurezza, CasaPound Firenze annuncia la querela al sindaco Fallani
CasaPound Firenze risponde al Sindaco di Scandicci Fallani e all’Assessore alla sicurezza di Firenze Gianassi in merito alle loro dichiarazioni sul sopralluogo e sulle passeggiate per la sicurezza organizzati da CasaPound sulla tranvia e nel Comune di Scandicci, spiegando nel dettaglio la reale entità di queste iniziative.
“Né ronde dove si fotografano targhe e volti delle persone, né alcun tipo di azione illegale” dichiara Saverio Di Giulio, responsabile provinciale del movimento “le passeggiate per la sicurezza di CasaPound non prevedono in alcun modo l’intervento diretto dei partecipanti alla risoluzione dei problemi di ordine pubblico, non intendiamo assolutamente sostituirci alle forze dell’ordine, la nostra è un’azione politica, fortemente simbolica, che intende incoraggiare i cittadini a tornare nelle piazze, a vivere i quartieri e i mezzi pubblici in tranquillità. Siamo convinti che la semplice presenza di persone perbene in strada sia il primo deterrente contro gli atti di criminalità e degrado che imperversano in tutta la provincia di Firenze per colpa delle gravi mancanze di chi governa.”
“Queste iniziative stanno riscuotendo grandissimo favore dalla cittadinanza” prosegue Di Giulio “come si evince anche con un veloce sguardo sui social network ed è probabilmente questo che disturba il PD, inadeguato e incapace a mettere in campo politiche idonee per la sicurezza. Il Sindaco Fallani ci attacca cercando palesemente di sviare l’attenzione dalle responsabilità sue e della sua giunta comunale su questa materia. Proprio alcune delle contestazioni di Fallani, che ha usato termini fortemente diffamatori, saranno oggetto di una robusta querela nei suoi confronti già in preparazione presso i nostri avvocati.”
“Inoltre mi sono già attivato per chiedere un incontro con il Prefetto”, continua ancora Di Giulio “al quale sono desideroso di spiegare la reale entità di queste iniziative, che niente hanno a che vedere con quanto è stato falsamente descritto dagli esponenti del PD e che assolutamente non rappresentano niente con cui la prefettura debba avere la necessità di perdere del tempo, anche considerati i gravi problemi che attanagliano la città in tema di sicurezza.”
“Problemi dovuti alla tragica gestione dell’Assessore Gianassi” conclude il Responsabile di CP Firenze “che anziché rilasciare dichiarazioni da smargiasso contro CasaPound dovrebbe pensare alle condizioni in cui versa la città visto che, ad esempio, proprio in relazione al problema spaccio e criminalità sulla tranvia ci risulta che sia stato redatto un esposto sottoscritto da diverse centinaia di cittadini, nonostante il quale niente di concreto è stato fatto da lui e dall'amministrazione, che ha letteralmente abbandonato interi quartieri dai quali quotidianamente ci giungono richieste di aiuto. Gianassi dunque se la prenda con se stesso e non con gli altri, perché se svolgesse bene il suo lavoro di amministratore non ci sarebbe bisogno delle passeggiate per la sicurezza di CasaPound Italia. A ulteriore riconferma di come in città scorrazzino bande di delinquenti impuniti stanotte è avvenuto l’ennesimo grave fatto di violenza politica, un’altra forte esplosione è avvenuta di fronte ad uno spazio di CasaPound a Firenze, la nostra sede centrale di via Felice Fontana, davanti all’ingresso della quale è stato fatto esplodere un grosso petardo che ha generato per fortuna solo qualche danno materiale e nessun danno fisico ma che avrebbe potuto ferire gravemente chiunque si fosse trovato a passare da li. Ancora una volta questo atto di stampo terroristico è da ricondurre alle campagne di diffamazione, d’odio e di intolleranza politica che tutte le sinistre, più o meno estreme, stanno orchestrando contro CasaPound.”
Fonte: Ufficio Stampa CasaPound Firenze