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Pistoia in lutto: è morto Giancarlo Niccolai, volto storico della Dc

Pistoia è in lutto. Oggi, venerdì 13 aprile, è scomparso Giancarlo Niccolai. Aveva 87 anni e ricopriva la carica di presidente del Centro Studi Donati di Pistoia, ma alle spalle aveva una lunga trafila nella Dc pistoiese e toscana. Fu prima consigliere comunale a Pistoia e poi consigliere regionale, per anni invece ha lavorato alla Breda.

Rimase vittima del terrorismo durante gli Anni di piombo. Il 23 giugno 1977 due giovani di Prima Linea due giovani esplosero tre colpi contro l’allora dirigente della Breda, rompendogli i femori e mandandolo in urgenza in ospedale. Il funerale sarà celebrato domani, sabato 14 aprile, alle 15, nella chiesa di San Francesco.

“La scomparsa di Giancarlo Niccolai mi addolora profondamente e apre un grande vuoto. Lungo tutto il corso della vita ci siamo sentiti e siamo stati come fratelli”.  Lo afferma l’esponente pistoiese del Pd Vannino Chiti. “Giancarlo - aggiunge l’ex senatore - è stato animato sempre da una grande e vera passione civile e politica. Cattolico e profondamente laico, seppe perdonare anche chi sparandogli sul finire degli anni settanta compromise gli equilibri della sua salute, senza riuscire a spezzare le sue convinzioni e il suo impegno. Ha costruito il Centro Donati e il premio La Pira per la pace, un dono a tutti per formare i cittadini e soprattutto i giovani alla non violenza, al rispetto, al dialogo. La sua scomparsa è una perdita dolorosa non solo per la sua famiglia, gli affetti più cari, gli amici ma anche per la città. Il suo messaggio di tenace attività al servizio dei valori che sono a fondamento della nostra Costituzione non deve essere smarrito. Come si vede in questi giorni di preoccupanti tensioni internazionali e di venti di guerra, di testimonianze e iniziative come la sua ve ne è un immenso bisogno. Addio amico fraterno, un abbraccio forte e grazie”.

"Ho appreso della scomparsa del vostro caro e voglio esprimervi, anche a nome della giunta regionale toscana, le più sentite condoglianze per il lutto che vi ha colpito". Così si legge nel telegramma inviato dal presidente Enrico Rossi alla famiglia di Giancarlo Niccolai.

"Di Giancarlo ricordo l'impegno, la passione e l'umanità", prosegue Rossi nel suo messaggio. "Il rapporto di collaborazione instaurato fra la Regione Toscana e il 'Centro Studi Donati' mi ha consentito di apprezzare le sue doti. Con la 'Giornata Internazionale per la Pace', istituita in ricordo di Giorgio La Pira, si sono costruiti progetti di dialogo e di fraternità per contrastare l'inimicizia e l'intolleranza. Obiettivi più che mai attuali in un momento in cui la guerra ed il conflitto sono protagonisti dello scenario internazionale. Vi sono vicino in questo momento di dolore".

“Con Giancarlo Niccolai se ne va un uomo mosso da un grande impegno politico e civile ispirato dai valori che sono alla base della nostra Costituzione. Con lui perdiamo una persona buona e forte, che ha saputo reagire al terrorismo, di cui è stato vittima, con il perdono dei due giovani che gli tesero l’agguato. Ed è proprio con i giovani che si è profondamente impegnato affinché conoscessero cosa è stato il terrorismo politico degli anni ’70, ricordando loro il suo attentato e quello di Aldo Moro”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella esprime il cordoglio per la scomparsa di Giancarlo Niccolai, presidente del Centro studi Donati di Pistoia.

“Conoscevo molto bene Giancarlo e la sua morte mi rattrista - continua il sindaco -. Mancherà a tutti noi la sua autorevole figura che ha contribuito a diffondere messaggi di pace, non violenza, dialogo e rispetto anche attraverso l’attività del Centro studi Donati e la Giornata internazionale della pace ‘Giorgio La Pira’ organizzata dal Centro”. “In questo momento di dolore - conclude Nardella - sono vicino alla famiglia di Giancarlo, a cui faccio le mie più sentite condoglianze”.

“Con Giancarlo Niccolai se ne va un volto storico della politica pistoiese, con alle spalle una lunga carriera nelle file della Dc. Per vent’anni consigliere comunale, fu un punto di riferimento sempre pronto a far valere davanti alle istituzioni le esigenze del suo territorio, che seppe ben rappresentare anche dai banchi del Consiglio regionale della Toscana”.

Con queste parole, il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha ricordato la figura del noto esponente politico democristiano, scomparso oggi all’età di 87 anni.

“Non possiamo dimenticare quando rimase vittima del terrorismo rosso, durante gli Anni di piombo – ha aggiunto Giani - La mattina del 23 giugno 1977 un gruppo di fuoco di "Prima linea" lo aspettò sotto casa. Due giovani con le loro P38 esplosero tre colpi contro l’allora dirigente della Breda, frantumandogli i femori e costringendolo ad una lunga degenza in ospedale”.

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