Libri ammassati per svuotare i locali dell'ex liceo. I prof: "Recuperati quelli ancora utili"
Uno spettacolo particolare, quello a cui hanno preso parte addetti ai lavori e curiosi che erano presenti nei pressi dell'interporto di San Donato, dove è attesa la rinascita del polo logistico eterno incompiuto e dove aveva sede il liceo 'Marconi' (di proprietà della Provincia di Pisa) prima della chiusura per gravi problemi ai solai e a seguire del trasferimento temporaneo a La Scala.
Libri ammassati sul piazzale antistante quello che era un edificio scolastico, presi con un braccio meccanico e caricati su di un furgone, con tutta probabilità verso il macero. Uno sgombero inusuale per una vecchia scuola, dove si attinge dai libri ogni giorno a piene mani per educare i ragazzi. Un trattamento che, alcuni hanno pensato, questi libri non meritavano.
"Siamo stati per due giorni tra la polvere nella libreria per selezionare 60 scatole di libri che sono stati poi portati nella nuova sede - spiega la vice preside del 'Guglielmo Marconi' Cristina Giorgi -, un bell'impegno e una fatica fisica durante un momento in cui gli studenti sono perlopiù fuori in gita, così che questo lavoro non gravi sulle lezioni". Inoltre, presso l'ex liceo era presente, negli anni in cui veniva fatta lezione, una piccola biblioteca con alcune 'gemme preziose', gestita dalla biblioteca 'Mario Luzi' di San Miniato e il cui catalogo è ancora presente nella Rete Bibliolandia.
Secondo quanto appreso, la misura dello sgombero sarebbe stata richiesta per evitare atti di vandalismo nell'Interporto.
Gli operai della Provincia di Pisa, gli stessi che hanno permesso ai professori l'accesso alla parte dell'edificio chiusa al pubblico dal 20 ottobre 2016, questa mattina sono stati incaricati di svuotare la libreria, ammassando volumi di tutti i tipi per poi caricarli su di un camion.
"Noi - continua Giorgi parlando a nome dei professori - abbiamo portato via le edizioni più belle, i libri ancora utili per i ragazzi, che saranno sistemate prossimamente nella sede a La Scala. Abbiamo lasciato i libri scolastici di cui non sapevamo cosa fare. Ogni anno i rappresentanti delle case editrici portano nuovi libri, noi cerchiamo di mantenere le vecchie edizioni ma non sempre è possibile". La vice preside non ha avuto notizia di che fine avrebbero fatto i volumi rimanenti, comunque di proprietà del liceo.
Durante la raccolta, alcune persone si sono portati a casa libri di loro gradimento. Una cosa che poteva essere fatta anche con il resto dei libri, prima di decidere per una raccolta 'coatta' che con tutta probabilità finirà al macero. Il vecchio libro con le versioni di latino o l'eserciziario di geometria di 20 anni fa forse non ha il fascino di una nuova edizione, ma poteva trovare l'interesse di associazioni, enti non profit o di 'topi di biblioteca' appassionati del genere. Scavando nella massa però "c'erano libri di Verga, Pirandello, Wilde, enciclopedie, alcuni ancora con la velina intorno", spiega chi era presente all'evento.
Il destino dei volumi, però, sembrerebbe già deciso. gonews.it ha chiesto spiegazioni alla Provincia di Pisa, ma ancora non ha avuto risposte in merito.
Elia Billero