gonews.it

Incendio a Montelupo, Masetti ringrazia i carabinieri e incontra i cittadini danneggiati

Dopo una settimana dall’incendio avvenuto nella serata di giovedì 5 aprile nella frazione di San Quirico, il sindaco Paolo Masetti torna a parlare della vicenda.

«Ho atteso qualche giorno prima di parlare dell’argomento. Per me era importante capire cosa fosse accaduto, non solo la sera di giovedì 5 aprile, ma anche nei giorni precedenti all’incendio.

Parliamoci chiaro: l’evento ha fortemente turbato la comunità e le persone che abitano nella zona interessata,  per il fatto in sé ma anche per le conseguenze ancora più gravi che avrebbe potuto provocare.

La rapidità con cui i carabinieri di Montelupo, guidati dal Comandante Gaetano Vulcano, hanno individuato e arrestato il responsabile ha certamente dato una risposta importante alle preoccupazioni dei cittadini, comprensibilmente scossi. Ringrazio per questo le forze dell’ordine.

Nel merito della vicenda mi preme proporre alcune riflessioni.

In primo luogo ritengo sia essenziale non dimenticare che essa rappresenti anche l’ennesimo grave episodio di minaccia e violenza perpetrato da un uomo nei confronti di una donna.

Un fatto ancora più grave perché commesso da una persona già conosciuta come violenta e per questa ragione allontanata dalla Prefettura dal centro di accoglienza di Capraia e Limite.

Fortunatamente, nonostante ormai da anni ospitiamo profughi, è il primo caso problematico (e mi auguro anche l’ultimo) che interessa Montelupo.

Tuttavia, esso ha messo in evidenza come la normativa sia inadeguata a gestire la situazione: siamo al paradosso per cui un soggetto, pur riconosciuto violento e allontanato da un centro di accoglienza, non perda automaticamente lo status di “profugo”. Una legislazione che di fatto limita e inficia i tanti interventi positivi attuati nell’ambito dell’accoglienza.

Nei giorni immediatamente successivi sono andato a casa dei residenti e li ho trovati ancora scossi per l’accaduto e rammaricati per i danni subiti, che inizialmente sembravano di poco conto, ma che invece ammontano a diverse decine di migliaia di euro.

Ho poi accolto la loro richiesta di organizzare un incontro più strutturato che si terrà questo pomeriggio in comune. I cittadini vogliono capire se e come possiamo assicurare una maggiore sicurezza e se ci sono interventi che possiamo fare.

Mi è anche stato richiesto di spostare le donne richiedenti asilo dal Centro di accoglienza di San Quirico, peraltro visitato più volte 'a sorpresa' da funzionari del comune e dall'Assessore Marinella Chiti senza che vi si riscontrassero problematiche di gestione.

A tal proposito vorrei ricordare che il luogo è stato deciso attraverso una relazione diretta fra la Prefettura e la cooperativa Multicons, senza alcun intervento del comune. Detto questo, troverei comunque ingiusto spostare le donne; non ci dimentichiamo che anche loro sono vittime della vicenda e ciò sembrerebbe un’ulteriore punizione.

Credo, invece, sia opportuno intervenire per assicurare una maggiore sicurezza a loro e ai residenti. Ho contattato la cooperativa Multicons che mi ha confermato di essere venuta a conoscenza di un rapporto conflittuale fra la donna e il responsabile dell'incendio senza tuttavia che questo facesse pensare a possibili azioni violente.

Ho appreso che al momento la Multicons ha previsto un presidio notturno a tutela delle donne che abitano il centro di accoglienza. Ritengo che questa misura debba essere adottata in modo permanente dalla cooperativa, non solo a tutela delle donne ospitate ma anche dei cittadini che abitano nelle vicinanze della struttura. Mi auguro che la Multicons continui ad essere collaborativa come lo è stata in questi giorni e che mi tenga informato costantemente. Da parte mia l'impegno a tenere sempre alta l'attenzione dell'amministrazione sulla vicenda».

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa

Exit mobile version