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Barberino e Tavarnelle Comune unico, 22 milioni da Stato e Regione

Contributi dallo Stato e dalla Regione Toscana per un importo complessivo pari 22milioni di euro, spalmati in dieci anni, tasse più basse, opere e investimenti volti a sostenere le fasce più deboli della popolazione, servizi puntuali che scommettono sull’accessibilità e sulla qualità della vita delle comunità di Barberino e Tavarnelle. Numeri e interventi che faranno contare di più, in un ventaglio di opportunità destinato a moltiplicare la crescita economica e culturale, il nuovo comune unico di Barberino Tavarnelle, così come lo hanno immaginato i sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi. Una visione e un’attenzione condivisa che mira a rendere le frazioni più vicine ai capoluoghi e fa leva sulla ricchezza della diversità, dei campanili, dei borghi, delle piazze, delle tante identità che compongono il mosaico della Valdelsa e della Valdipesa. Nel disegno che le amministrazioni comunali hanno iniziato a costruire concretamente assume contorni sempre netti e chiari il progetto per il futuro di Barberino e Tavarnelle. Si chiama fusione, anzi riunificazione di due territori che dal tredicesimo secolo sono stati parte di un’unica realtà istituzionale e amministrativa, separati dalla fine del 1800 per una parentesi lunga 125 anni.

La storia, nel suo innato percorso ciclico, ritorna ad indicare ancora una volta che la forza di un territorio millenario risiede nella sua unitarietà e nelle radici profonde e ricche di prestigiose testimonianze del passato. La volontà e l’impegno per la creazione del comune unico prenderà avvio ufficialmente con la seduta congiunta dei Consigli comunali di Barberino e Tavarnelle, in programma mercoledì 18 aprile alle ore 20.45 nell’auditorium della scuola primaria “Andrea da Barberino”, del complesso di Bustecca. La seduta, aperta al pubblico, si terrà in un luogo simbolico per l’Unione comunale del Chianti fiorentino che testimonia uno dei frutti più importanti del percorso di collaborazione, la realizzazione di una scuola del futuro, ecosostenibile, sicura, bella e funzionale. Al centro della serata la proposta di fusione dei Comuni di Barberino e Tavarnelle. “Il Consiglio congiunto – dicono i sindaci -   darà corpo al percorso istituzionale con la richiesta alla Giunta Regionale Toscana per la presentazione della legge per la fusione dei comuni di Barberino e Tavarnelle, ai sensi degli artt. 58 e seguenti della L.R. n. 62/2007”.  E’ previsto l’intervento di Zeffiro Ciuffoletti, accademico dei Georgofili e docente dell’Università degli Studi di Firenze. E' stato invitato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

L’iniziativa darà l’occasione ai primi cittadini di illustrare le ragioni di un’operazione che ritengono necessaria e indispensabile, l’unica strada possibile tra due territori che insieme contano quasi 13mila abitanti e si caratterizzano per la presenza di due delle aree industriali e artigianali più importanti della Toscana.  “Con la fusione i Comuni potranno intervenire in ogni settore, favorire la riqualificazione del territorio e rispondere alle nuove crescenti esigenze e alle sfide della modernità. “Abbiamo bisogno di manutenzioni, di una nuova stagione di interventi - commentano - che risponda e sostenga il percorso di espansione e di ripresa economica, attestata dall’incremento del numero degli addetti nelle nostre zone industriali e dalle 311mila presenze turistiche, dato record, rilevato nel 2017, abbiamo bisogno di un nuovo Palazzetto dello Sport, di riportare le funzioni e le sedi nel centro storico di Barberino, di grandi opere di riqualificazione nelle frazioni. Possiamo pensare di completare le circonvallazioni dei capoluoghi e le altre arterie infrastrutturali, di realizzare la nuova scuola primaria di San Donato, il nuovo cinema di Tavarnelle e Barberino e i progetti di mobilità per attivare collegamenti necessari tra le frazioni e il capoluogo, utili e funzionali ai cittadini e ai visitatori, alla vita di comunità e alla promozione turistica e territoriale. Potremmo realizzare importanti risparmi gestionali. Con l’eliminazione delle doppie funzioni, ridurremo i costi della politica e potremmo risparmiare fino a circa 50mila euro annui”.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino Comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

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