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Palio di Siena, in mostra Charles Szymkowicz. Il pittore belga realizzerà il Drappellone 2018

Una mostra evento in tre luoghi della città dedicata a uno dei maggiori pittori neoespressionisti attivi in Europa. Ecco “Mémoire du passé/Mémoire du futur” con cui Siena racconta il percorso pittorico, lungo più di un cinquantennio, di Charles Szymkowicz. Un legame con la città che si arricchirà anche del Drappellone del Palio di Siena: il pittore belga è stato infatti incaricato di realizzare l’opera che andrà in premio alla contrada vincitrice del Palio del 16 agosto 2018. Intanto fino al 3 giugno è visitabile la mostra, curata da Enrico Crispolti, professore emerito dell’Università senese e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Siena con il sostegno dell'Ambasciata del Belgio e de Monsieur Didier Reynders Vice-Premier Ministre et Ministre des Affaires étrangères de Belgique, che si inserisce nella seconda edizione della Rassegna “Siena Città Aperta” sostenuta dal Comune di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Università degli Studi di Siena e con il coordinamento organizzativo di Vernice Progetti Culturali. La mostra si caratterizza attraverso un percorso espositivo diviso in 11 sezioni, per oltre 150 opere, tra dipinti e disegni, realizzati negli ultimi decenni, nel caratteristico linguaggio pittorico figurativo neoespressionista fortemente materico-iconico e assai personale dell’artista belga. Szymkowicz, riconosciuto fra i maggiori pittori neoespressionisti operanti in Europa fra la fine del XX secolo e gli inizi del XXI, lavora su una dimensione di memoria che dal familiare si estende al collettivo anche attraverso l’evocazione sia di ritratti di personaggi sia storici che contemporanei eticamente rappresentativi, sia di situazioni di tragedia sociale che hanno attraversato il secolo scorso, e che siano monito del passato ma anche avvertenza per il futuro.

“Il richiamo etico alla dimensione della memoria, che nell’immaginario di Szymkowicz da sempre riassume in continuità di nessi il vitale riscontro fra presente, passato e futuro, in una complementarietà di consapevolezza di destino umano attuale, e qui espresso nel riscontro richiamato nel sottotitolo della mostra (Memoria del Passato/Memoria del Futuro), sembra esserci ora riproposto connettendo le due polarità memoriali nella funzionalità evocativa che intreccia intimamente appunto passato, presente e futuro. E proprio questa integrante consapevolezza eventica ritengo possa rappresentare la novità di questa nuova sua riflessione memoriale collettiva nella grande presente occasione espositiva senese”. Così il curatore della mostra, il professor Enrico Crispolti presenta “Mémoire du passé/Mémoire du futur”.

Il percorso della mostra, composta da oltre 150 opere, suddiviso tra Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico (piazza del Campo 1), Santa Maria della Scala (piazza del Duomo 2) e Stanze della Memoria (via Malavolti 9) si compone di 11 sezioni che ripercorrono l’attività di denuncia sociale e personale di Charles Szymkowicz attraverso la sua pittura. La mostra resterà aperta fino al 3 giugno 2018 ed è ad ingresso gratuito.

 

Charles Szymkowicz

Charles Szymkowicz è nato nel 1948 a Charleroi, in Belgio, da genitori ebrei polacchi emigrati fra le due guerre. Artista riconosciuto fra i maggiori pittori neoespressionisti operanti in Europa tra la fine del XX secolo e gli inizi del XXI. La pittura di Charles Szymkowicz si caratterizza fin dagli anni ‘60, attraverso un realismo di tipo espressionista, per i temi di denuncia politico-sociale e richiama artisti come Renato Guttuso che definì la pittura dell’artista belga come “fatta col fuoco e col sangue”. Fino agli anni ‘70 il lavoro di Szymkowicz ha forti richiami all’espressionismo esistenziale e successivamente, dagli anni ’80, l’attenzione si sposta sull’attualità come denuncia del mondo consumistico e alienante. E’ dagli anni ’90 che l’artista crea una galleria di grandi ritratti "in omaggio ai suoi fari” (pittori, scultori, musicisti, scrittori, filosofi), spostandosi poi verso gli affetti più cari. Stretto è anche il rapporto tra Charles Szymkowicz e il territorio senese che nasce dall’amicizia con Léo Ferré, lo chansonnier popolare che aveva scelto Castellina in Chianti come luogo di residenza. Proprio nel Comune Chiantigiano nel 2016 è stata allestita la mostra Omaggio a Léo Ferré  “Les Copains de la Fureur” per il Centenario della nascita del poeta e compositore scomparso nel 1993. Prima ancora, nel 2006, a San Gimignano al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea era stata allestita la mostra antologica retrospettiva di Szymkowicz Volti della Memoria – Visages de la Mémoire.

 

Fino al 3 giugno 2018

Siena, Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale

Santa Maria della Scala, Stanze della Memoria

CHARLES SZYMKOWICZ – MÉMOIRE DU PASSÉ / MÉMOIRE DU FUTUR

a cura di Enrico Crispolti

Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa

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