Visite diversificate agli Uffizi, da domani aperta una seconda uscita
Non tutti i frequentatori degli Uffizi hanno l’intenzione di fare una visita esaustiva di tutti i tesori qui custoditi, né sempre hanno a disposizione il tempo necessario. Non solo: può esserci il caso di qualcuno che preferisca vedere o rivedere poche sale e un gruppo più limitato di opere. Per questo motivo, da domani, mercoledì 11 aprile, sarà possibile uscire attraverso lo scalone Natalini di Ponente. Naturalmente rimane aperto il percorso lungo che copre entrambi i piani della Galleria, con la consueta uscita su Piazza del Grano.
Così dopo essersi goduto, ad esempio, i capolavori di Giotto, Botticelli, Piero della Francesca, la Tribuna e il Tondo Doni di Michelangelo, alla fine del percorso storico degli Uffizi, il visitatore potrà scegliere di interrompere la visita, scendendo con gli ascensori o per le scale fino alla nuova uscita, che affaccia all’inizio del Piazzale degli Uffizi e accanto alla Loggia dei Lanzi. Da qui non sarà possibile l’accesso al guardaroba o al banco delle audioguide, ma nel vestibolo vicino al portone è comunque allestito un bookshop con libri e cataloghi che, ci auguriamo, suggeriscano di ritornare a vedere quello che si è tralasciato.
Per seguire il tragitto prescelto, i turisti saranno guidati da una segnaletica chiara dislocata in punti strategici.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, afferma che “ora è possibile uscire dopo aver visto i capolavori del Medioevo e Rinascimento italiano ed europeo al secondo piano, magari fermandosi anche a vedere il San Lorenzo del Bernini e altre opere della Donazione Contini Bonacossi, che da poche settimane è stata sistemata in sale vicine allo Scalone Natalini di Ponente. L’offerta del percorso breve favorisce una fruizione rallentata, approfondita e meno frettolosa, perché toglie la pressione psicologica di dover cercare a vedere tutte le oltre duemila opere d’arte attualmente esposte. Per giunta l’istituzione di percorsi alternativi aiuta la decongestione delle sale, e quindi migliora la qualità della visita. È difficile e molto stancante vedere i capolavori degli Uffizi in una sola volta, e per questo la diversificazione dei percorsi aiuterà a recarsi in maniera più diretta alle opere e alle sezioni d’interesse”.
Chiusura temporanea delle sale 36-37-38 per lavori
Per lavori alle nuove sale dedicate a Leonardo, Michelangelo e Raffaello, le sale 36-37-38 (Sala dell’Ermafrodito e Allegoria del Ligozzi) saranno chiuse al pubblico per alcune settimane. La futura sala di Leonardo verrà allestita nella storica Sala degli Autoritratti (sala 35), attualmente dedicata a Michelangelo, mentre le opere di quest’ultimo a di Raffaello verranno riunite nella sala 41, che fino al 2016 ospitava le opere di Sandro Botticelli. I capolavori di Leonardo, Raffaello e Michelangelo non sono interessati dalla chiusura e rimarranno sempre visibili al pubblico.
Fonte: Firenze Musei - Ufficio Stampa