Vertenza Malo, Cassa integrazione via sms. Ira dei sindacati. Domani presidio a Firenze
“Sei in Cassa integrazione”: questo l’sms ricevuto da alcuni lavoratori della Malo (azienda di cashmere di Campi Bisenzio, 58 dipendenti) in questi giorni (mittente: l’azienda). Una procedura anomala, inaccettabile e poco rispettosa sia del sindacato che del lavoratore. Una procedura che è iniziata dopo l’ultimo sciopero messo in atto dai lavoratori (lo scorso 28 marzo): da lì, l’azienda fa i programmi di Cassa senza convocare il sindacato. Questo, considerando il fatto che l’utilizzo della Cassa integrazione (a rotazione per circa metà del personale), ogni settimana, è sempre più corposo, per la mancanza della liquidità necessaria all’approvvigionamento del filato. Gli ordini ci sarebbero anche, c’è da fare il campionario ma questo ad ora è a rischio: chiediamo che l’azienda ci convochi subito per concordare i programmi di Cassa. Ogni settimana la situazione dell’azienda diventa sempre più incerta, i lavoratori sono stremati da mesi di lotte e, nonostante la richiesta di riattivazione del tavolo dell’Unità di crisi con le Regioni Toscana e Emilia Romagna (da parte di Filctem-Cgil e Femca-Cisl), i sindacati non riescono ad avere chiarezza sul futuro.
La mobilitazione non si ferma: domani mercoledì 11 aprile i lavoratori saranno in sciopero per 4 ore e faranno un presidio davanti all’ingresso del Palazzo di Giustizia a Firenze (viale Guidoni) dalle 11 alle 12 (la stampa è invitata). La sede del presidio è stata scelta non a caso: infatti si vuole sensibilizzare il Tribunale affinché si verifichi che all’interno del Piano concordatario l’azienda rispetti gli impegni presi, cosa che i sindacati temono non stia facendo. Il prossimo incontro tra sindacati e azienda è stato fissato a Firenze in Regione Toscana il 23 aprile alle 11.
Filctem Cgil e Femca Cisl Firenze