Ambulanti e bancarelle non a norma: controlli a tappeto in piazza dei Miracoli
Ancora controlli a tappeto nella zona turistica di piazza dei Miracoli e dintorni per verificare il rispetto delle regole del commercio da parte di tutti.
Ieri, lunedì 9 aprile, la Polizia Municipale ha colto sul fatto due bancarelle che impiegavano lavoratori senza la qualifica di dipendenti o collaboratori. I gestori sono stati sanzionati con 2000 euro di multa. In particolare per le regole del commercio, è necessario che sia presente o il titolare o un delegato autorizzato (come per esempio un dipendente con regolare contratto). La Polizia Municipale inoltre segnalerà la situazione agli altri organi competenti, come ispettorato del lavoro e Guardia di Finanza, per i successivi adempimenti: i titolari, in caso non dimostrino di avere i documenti in regola (contratto di assunzione dei lavoratori, eccetera), rischiano ulteriori sanzioni da 1.500 a 36mila euro (importi recentemente aumentati con il jobs act).
Tre, solo ieri, i sequestri di merce in vendita abusivamente da parte di ambulanti non autorizzati, soprattutto oggetti di abbigliamento e ombrelli. Nell’ultimo anno le attività antiabusivismo della Municipale sono aumentate e i sequestri sono quadruplicati.
Sono state anche controllati gli esercizi pubblici della zona (bar, negozi e ristoranti) che sono tutti risultati in regola con l’occupazione di suolo pubblico.
Due le multe ai bus turistici che cercavano di far scendere i passeggeri fuori dal parcheggio apposito per non pagare il ticket: per loro 185 euro di multa più il pagamento del ticket ulteriormente maggiorato.
E poi multa di 2000 euro ad un bed and breakfast scoperto privo di autorizzazioni. Sanzione per un’insegna abusiva. Daspo urbano ad una persona che in Corso Italia infastidiva i passanti. Sanzioni al codice della strada: da venerdì a lunedì (in quattro giorni) 272 multe, tra queste 21 con lo street control, più altre sanzioni per sosta vietata sulla pista ciclabile di via Fedeli e sugli stalli riservati ai disabili sui lungarni.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa