Sanzioni, Stella (FI): "Firenze 'multificio', il Comune fa cassa sulla pelle dei cittadini"
"Firenze si conferma ancora una volta una città 'multificio', dove l'Amministrazione comunale fa cassa sulla pelle dei cittadini. Il record italiano certificato dall'annuale classifica del 'Sole 24 Ore' vede la nostra città prima in Italia per numero e importo di contravvenzioni: ogni abitante o turista ha versato nelle tasche del Comune 129 euro, portando nelle casse di Palazzo Vecchio circa 47,28 milioni di euro. Sono numeri a nostro avviso inaccettabili". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.
"Fa impressione notare - osserva Stella - che da un anno all'altro, tra 2016 e 2017, l'introito di Palazzo Vecchio è aumentato di quasi un terzo: +32,3%. Quanto alla sosta, le sanzioni colpiscono per metà i residenti (50,55%) e per metà non residenti e stranieri, sanzionati invece pesantemente da porte telematiche (solo il 17,11% è la quota delle infrazioni contestate ai residenti) e autovelox (solo il 13,87% delle sanzioni raggiunge i fiorentini). Il fatto che i cittadini paghino multe per la sosta è indice che in questa città mancano i parcheggi, e il Comune ha colpe evidenti, essendosi rifiutato di portare avanti i progetti per i maxi parcheggi interrati in centro. E che i turisti siano colpiti dalle multe per l'ingresso in Ztl, significa che le porte telematiche non sono ben segnalate".
"Ma non è finita qui - sottolinea il vicepresidente dell'Assemblea toscana -. A dicembre scorso il sindaco ha annunciato che per il 2018 verranno inseriti in bilancio di previsione 66 milioni di euro solo dalle multe: se l'annuncio venisse confermato, si tratterebbe di un vero e proprio record. Invece di tartassare i fiorentini, un'Amministrazione che vanta di avere un rapporto trasparente con i cittadini dovrebbe tagliare drasticamente consulenze, incarichi esterni e soldi a fondo perduto per alimentare la rete di potere locale. Ci sarebbe un tale risparmio di risorse pubbliche, che non ci sarebbe più il bisogno di far cassa con mezzi del genere".
Fonte: Ufficio stampa