Antenna 5, l'Ast chiede incontro urgente al Presidente del Corecom
L’Associazione Stampa Toscana ha chiesto un incontro urgente al Presidente del Corecom, Enzo Brogi per esaminare la situazione nella quale si trova l’emittenza televisiva privata nella nostra regione, tra cui Antenna 5 di Empoli e Italia7.
La lettera, che descrive un quadro assai preoccupante è stata indirizzata, per conoscenza anche al Presidente della Giunta Regionale, Enrico Rossi e al Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani.
Ecco il testo della lettera:
Dr. Enzo Brogi
Presidente Corecom Regione Toscana
Firenze
e p.c. Dr. Enrico Rossi
Presidente Regione Toscana
Firenze
Dr. Eugenio Giani
Presidente Consiglio Regionale della Toscana
Firenze
Caro Presidente,
ti scrivo per chiedere un incontro Corecom-Associazione Stampa Toscana, capace di esaminare la situazione nella quale si trova l'emittenza televisiva privata regionale che denuncia casi molto gravi, come il fallimento di Italia7, e l'annunciata sospensione delle trasmissioni di Antenna 5 di Empoli, ai quali si devono aggiungere i tavoli aziendali aperti dall'Ast con altre realtà non lontane dall'orlo della crisi.
Il problema che quasi tutti sollevano riguarda, oltre al calo degli investimenti pubblicitari, il ritardo dei contributi statali bloccati, però ritengo sia urgente una riflessione approfondita su un settore in sofferenza ma di grande importanza per l'informazione e la comunicazione del territorio toscano. Intendo una riflessione capace certamente di pensare magari a un piano di sostenimento, per non dire di sopravvivenza, ma mi riferisco anche a un censimento in grado di rendere trasparente l'attività e la consistenza di ogni singola emittente, con riferimento alla qualità dei programmi e dei notiziari (che devono essere messi in onda da giornalisti) e del numero dei dipendenti, superando autocertificazioni che, in qualche caso, potrebbero non aver rispecchiato completamente il quadro aziendale.
Riconosco alla Regione, e in particolare al comitato che tu presiedi, un'attenzione importante all'emittenza privata, che in Toscana è sempre stata all'avanguardia non soltanto nell'età pionieristica, ma credo sia necessario un intervento straordinario per evitare che la sofferenza attuale possa sconfinare in un progressivo depauperamento di un patrimonio fondamentale per la stessa democrazia. Ed è ovvio che la riscrittura di regole, e di possibilità di intervento, dovrà riguardare anche l'emittenza radiofonica, naturalmente non meno fondamentale.
Contando, caro Presidente, sulla tua particolare sensibilità verso tutto il settore dell'informazione, e sottolineando la necessità di muoversi rapidamente, resto in attesa di una convocazione alla quale Ast, sindacato unico e unitario dei giornalisti, risponderà portando il suo contributo di suggerimenti e di proposte.
Sandro Bennucci
Presidente Associazione Stampa Toscana
Fonte: Associazione Stampa Toscana