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'Corsa contro la Fame': l'evento didattico, sportivo e solidale rivolto agli adulti di domani

Il 9 maggio si terrà la quarta edizione italiana della Corsa contro la Fame, un evento didattico, sportivo e solidale pensato da Azione contro la Fame per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

L’iniziativa nasce in Francia nel 1997, per poi espandersi a Spagna, Italia e Germania, sempre con l’idea di assegnare un ruolo chiave agli alunni delle scuole partecipanti, ai quali viene chiesto un coinvolgimento attivo nell’essere parte della soluzione al problema della fame nel mondo.

Quest'anno, in Italia, 65.000 ragazzi di 215 scuole correranno il 9 maggio per raccogliere fondi da destinare alla cura e alla prevenzione della malnutrizione infantile.

In Toscana hanno aderito 13 scuole per un totale di 3962 studenti impegnati a costruire un mondo libero dalla fame.

Per ogni Istituto, è stato pensato un percorso di formazione tenuto da un rappresentante di Azione contro la Fame, con l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni sulle cause e le conseguenze della malnutrizione nel mondo. A conclusione di ogni incontro, agli studenti verrà consegnato lo strumento chiave del progetto, il Passaporto Solidale, con cui potranno sensibilizzare a loro volta amici, conoscenti e parenti e raccogliere delle mini-sponsorizzazioni.

Il 9 maggio a conclusione del percorso formativo, ogni scuola partecipante, con il supporto di Azione contro la Fame, organizzerà la Corsa, durante la quale i ragazzi potranno moltiplicare le promesse di donazione raccolte per il numero di giri di corsa che riusciranno ad effettuare.

Nel corso degli incontri di sensibilizzazione agli alunni sarà proiettato un video in cui si spiegheranno i progetti di Azione contro la Fame in Iraq, un Paese sconvolto da anni di conflitti che hanno reso la situazione nutrizionale molto grave.

“Nelle scorse edizioni abbiamo notato che i ragazzi rimangono molto colpiti dal nostro lavoro e ci fanno moltissime domande a riguardo. Iniziative come la Corsa sono importanti anche per questa ragione: far capire alle nuove generazioni che possono davvero fare la differenza, anche abitando dalla parte opposta del mondo,” dice Simone Garroni, Direttore Generale Azione contro la Fame Onlus.

Fonte: Azione contro la fame - Ufficio Stampa

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