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Genitore 'A' e 'B' nei moduli dell'asilo nido, protesta FdI a Empoli: "Barnini schiava delle politiche LGBT"

Negli asili nido di Empoli, compilando la modulistica per l'iscrizioni, si trovano i termini 'Genitore A' e 'Genitore B' al posto di 'Padre' e 'Madre'. La cosa non è andata giù ad alcuni cittadini, che hanno fatto le loro rimostranze. Fratelli d'Italia ha organizzato una sorta di flash mob assieme a esponenti di Forza Italia dell'Empolese Valdelsa: sabato 7 aprile il neo-deputato Giovanni Donzelli assieme a altri politici di zona hanno letteralmente cambiato i moduli inserendo la dicitura 'padre e madre' e hanno manifestato sotto la sede del municipio a Empoli in via Del Papa.

"Non chiediamo queste buffonate gender, noi siamo per gli asili nido gratuiti. Ognuno fa quel che vuole sotto le lenzuola, ma noi vogliamo che i moduli siano con 'padre' e 'madre'. Chiediamo ai cittadini di fare disobbedienza civile, consegnate questi moduli e non quelli farlocchi" ha detto Donzelli. Gli ha fatto eco il consigliere comunale e capogruppo de Il Centrodestra per Empoli Andrea Poggianti: "L'amministrazione Barnini ha dimostrato di essere schiava delle politiche LGBT e non delle politiche vere per le famiglie. Invece di aumentare i fondi per le scuole dell'infanzia, ha fatto questo abominio. Difendiamo il diritto dei bambini di avere un padre e una madre".

Francesco Torselli, consigliere comunale FdI a Firenze, ha rincarato la dose: "Esiste una parte politica che pensa a mettere 'Genitore A' e 'Genitore B' e poi c'è un'altra parte politica che pensa a altro. Siamo nel centro di Empoli e ci sono serrande abbassate, negozi che chiudono, mercati che vendono prodotti fatti in altri luoghi e non in Italia". Paolo Marcheschi - che subentrerà in settimana a Donzelli in Consiglio regionale - non ha usato mezzi termini: "Qui si vuole abolire la differenza di genere, è una politica subdola e non si fa una campagna su questi temi. Siamo per i valori e non per la burocrazia".

 

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