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Il bilancio del sindaco Trentanovi, primo presidente dell’Unione a quattro

Il sindaco di Barberino Val d’Elsa, Giacomo Trentanovi, che ha da poco concluso i venti mesi di presidenza dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, come previsto dallo statuto, traccia un bilancio della sua attività alla guida dell’Unione, delineando gli obiettivi raggiunti, le opere pubbliche e gli investimenti realizzati.

“Se potessi sintetizzare il lavoro – spiega -  messo in campo in qualità di primo presidente dell’Unione comunale estesa alle quattro amministrazioni, prenderei in prestito dal linguaggio matematico il concetto dell’insieme, quella nozione che indica un raggruppamento composto da singoli elementi che danno peso e concorrono a costruire l’identità della struttura matematica, avvalendosi delle loro specifiche potenzialità. Non esiste territorio, a mio avviso, senza i benefici che si possono trarre dalla collaborazione istituzionale”.

Il sindaco rileva la forza della rete istituzionale che ha connotato il periodo del suo incarico. “Abbiamo lavorato insieme – commenta - come Unione comunale, accompagnato da un percorso di consolidamento e dal raddoppio dei comuni che ne fanno parte, come Conferenza dei Sindaci del Chianti, sancita dal momento di svolta che ha portato alla sottoscrizione di un accordo storico sulla promozione, la tutela, la valorizzazione del territorio unitario e coeso e delle sue eccellenze vitivinicole, del patrimonio culturale, le tipicità enogastronomiche ed agricole, come Distretto rurale che lavora per la candidatura del Chianti a patrimonio Unesco, abbiamo lavorato insieme”.

In rete, ognuno con le proprie specificità in una visione allargata e lungimirante che ha guardato al futuro del territorio, seguendo il filo conduttore dello sviluppo sostenibile e del miglioramento della qualità della vita delle comunità. “Insieme abbiamo ottenuto risorse e servizi - continua - che poi abbiamo orientato al sostegno delle fasce deboli della popolazione, della crescita economica, sociale e culturale delle nostre realtà. E’ stato un periodo intenso e impegnativo in cui progetti e interventi concreti sono stati realizzati per rafforzare l’unità e la crescita, incrementare le strategie, suffragare gli accordi territoriali con i vicini di casa del Chianti fiorentino e senese e della Valdelsa, consolidare gli obiettivi dell’Unione comunale e le collaborazioni con il tessuto associativo, economico e culturale”.

Numerosi gli investimenti che hanno interessato trasversalmente i settori che gestisce l’Unione comunale, dall’Edilizia scolastica al Sociale e alla Sanità, dalla Casa alla Cultura e all’Innovazione. La nuova primaria di Barberino costituisce un esempio, una scuola bella, funzionale, ‘tecnologica con l’anima”, innovativa sotto il profilo del risparmio energetico, caratterizzata dall’utilizzo di fonti rinnovabili quali la geotermia, i pannelli solari termici e fotovoltaici, e la domotica.  Pensando ai cittadini del futuro – rileva -  l’immagine che rimarrà impressa non solo nella mia esperienza di presidente dell’Unione ma anche di sindaco è l’opera pubblica che siamo riusciti ad inaugurare dopo varie difficoltà; la nuova primaria Andrea da Barberino, investimento complessivo da 7milioni di euro, è il simbolo di una necessaria cooperazione tra enti che si adoperano per il bene della collettività”.

Un investimento condiviso e messo al centro delle priorità dell’Unione è il capitolo del sociale e del sanitario. Sono state esaminate le maggiori criticità del territorio e individuati i percorsi comuni con i quali far fronte alle esigenze delle famiglie indigenti e delle nuove povertà, dei soggetti inseriti nella fascia più fragile del territorio come anziani, disabili e minori. “Abbiamo messo assieme i vari soggetti dei quattro comuni che operano in questo ambito creando con loro tavoli di confronto specifici – aggiunge - abbiamo dato risposte immediate mediante le misure nazionali di contrasto alla povertà legate prima al Sia (Sostegno per l'inclusione attiva), poi al Rei (Reddito di inclusione). Abbiamo offerto servizi mirati anche attraverso l’apertura e il mantenimento di sportelli quali Badanti, antiviolenza, amministratore di sostegno, mediazione familiare, supporto Alzheimer”.

Il lavoro dei quattro comuni è servito a dare voce ai bisogni dei cittadini con il potenziamento dei servizi socio-sanitari e l’importante investimento per la sanità nel Chianti, stanziato dalla Asl Sud est, con la sigla di un protocollo volto all’incremento nei distretti delle prestazioni diagnostiche e alle visite specialistiche. “Anche sul fronte sanità  - prosegue - è stato sottoscritto un accordo importante, primo in Toscana con queste caratteristiche, volto ad attivare ‘un dialogo di confine’ tra le Asl di Firenze e Siena e ad offrire ai cittadini dell’Unione le stesse possibilità di accesso alle strutture ospedaliere situate nelle aree più vicine a quelle di residenza, seppur afferenti a confini amministrativi diversi dalle zone di origine”.

In merito al capitolo Casa, l’Unione ha portato a termine il progetto di realizzazione ex novo, effettuata da Casa Spa, e la consegna alle famiglie, tramite graduatoria, di alcuni appartamenti Erp a Sambuca, avendo partecipato come Unione comunale ad uno specifico bando. Novità importanti e azioni condivise hanno caratterizzato l’impronta data nei settori Cultura e Innovazione tecnologica. L’Unione ha dato linfa vitale a spazi prestigiosi del territorio come lo Spedale dei Pellegrini, ha organizzato eventi di altissima qualità e di rilievo nazionale a Palazzo Malaspina, ha promosso manifestazioni, mostre, proiezioni e pubblicazioni con il coinvolgimento attivo della comunità per mantenere antiche tradizioni e riqualificare i centri storici.

“Mi vengono in mente le tante iniziative - precisa - realizzate con l’intento di promuovere la cultura ad ampio raggio nei nostri teatri, nei cinema, nelle biblioteche e negli spazi pubblici, coordinate in un’unica programmazione culturale con Tavarnelle che hanno permesso ai cittadini di vivere e valorizzare i borghi in cui risiedono tutto l’anno e in particolare nelle piazze estivi dei piccoli centri dando un impulso forte alla promozione turistica. Il progetto sull’indagine archeologica di Semifonte, in collaborazione con il Consiglio regionale e le Università fiorentine e polacche, è un altro obiettivo centrato che darà spazio alla ricerca e alla riscoperta di un luogo che rappresenta le origini, ancora sconosciute, di Barberino Val d’Elsa”.

Sul fronte della multicanalità e della digitalizzazione dei servizi, è stato avviato un importante processo di cambiamento che ha visto, tra gli altri interventi, il restyling dei nostri siti, l’attivazione di molti servizi on line, l’apertura di un call center e la creazione di una piattaforma on line per la gestione e la programmazione delle iniziative, che consente un accesso diretto alle associazioni e agli organizzatori di eventi. Il back office eventi ha ottenuto il premio Smau per l’innovazione 2017.

La forza dell’Unione si è vista anche nelle difficoltà e nelle situazioni di emergenza, come hanno dimostrato le vicende legate alla crisi idrica e quelle più recenti con le precipitazioni nevose. La protezione civile dell’Unione ha lavorato con il monitoraggio e il controllo continuo del territorio in collaborazione con le associazioni di volontariato locali assicurando interventi diffusi e capillari in modalità h24.

“La sfida, iniziata sotto il mio mandato – conclude il sindaco Trentanovi -  con la quale ha preso corpo il percorso sulla riunificazione tra Barberino e Tavarnelle, aspetta di essere realizzata nel corso del 2018. Anche in questo caso ci sarà bisogno di sinergie e progetti comuni, di fiducia e visioni di prospettiva. Per il bene del territorio e il futuro dei nostri figli. In campagna c’è un detto: “chi semina bene raccoglie buoni frutti”. Frutti che spero di raccogliere con i colleghi sindaci e gli uffici dell’Unione comunale che mi hanno supportato nel corso dei venti mesi ai quali rivolgo un sentito ringraziamento per il lavoro, la dedizione, la passione, la competenza dimostrati e messi al servizio delle nostre comunità”.

Il ruolo di presidente dell’Unione comunale del Chianti fiorentino è passato adesso al sindaco di Tavarnelle Val di Pesa David Baroncelli.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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