Discarica del Cassero, Lunardi scrive a Fratoni: "Videosorveglianza e verifiche sull'impianto"
"A fronte del provvedimento di dissequestro della Discarica di Fosso del Cassero di proprietà di PistoiAmbiente, sita nel nostro territorio comunale e in seguito al nostro incontro del 30 marzo u.s., sono a farLe presente la posizione dell'Amministrazione Comunale di Serravalle Pistoiese in merito alla ripresa dell'attività nell'impianto.
Premesso che, per quanto ci riguarda, sarebbe auspicabile la immediata chiusura dell'impianto che ha gravato sulle nostre comunità negli ultimi venti anni, con due incendi che hanno fortemente preoccupato i cittadini del nostro Comune e una serie di disagi importanti alla vivibilità del territorio, siamo comunque a chiedere la Sua attenzione su una serie di criticità che riteniamo il minimo sindacabile per la salute e la sicurezza dei nostri cittadini in vista di una piena ripresa dell'attività di conferimento dei rifiuti e che Le vado ad elencare:
1. I rifiuti conferiti nell'impianto dovrebbero essere provenienti solo da attività site sul nostro territorio regionale, preferibilmente solo direttamente dalle aziende e non da trasformatori di rifiuti, altrimenti verrebbe meno il significato di un impianto che è nato per le esigenze delle nostre aziende locali; inoltre questo consentirebbe un migliore controllo sulla filiera dei rifiuti che, come le cronache riportano spesso, passano di mano in mano, perdendo così l'origine del rifiuto e provocando difficoltà al lavoro di chi è preposto al controllo. Siamo favorevoli inoltre a che la Regione accolga pienamente l'autolimitazione proposta da PistoiAmbiente in merito ai codici CER (con riferimento, in particolare, ai codici relativi a rifiuti pericolosi, assimilati e “a specchio”), così da rendere più sicura l'attività di monitoraggio sia da parte della proprietà sia da parte della Regione stessa, attraverso Arpat.
2. Un migliore sistema di videosorveglianza con telecamere di controllo all'ingresso e alle zone di scarico, con possibilità di accesso alle immagini anche da parte dell'amministrazione comunale, in particolare da parte del corpo di Polizia Municipale, e da parte delle autorità competenti, in particolare da parte della locale stazione dei Carabinieri di Casalguidi.
3. Il sistema di videosorveglianza dovrà prevedere anche telecamere atte alla rilevazione del calore in modo da avvisare tempestivamente tutti gli organi competenti in caso di incendio.
4. L'accesso all'impianto per il conferimento dovrebbe essere ben individuato e delimitato; per quanto ci riguarda suggeriamo un orario che vada dalle ore 8,00 alle ore 14,00.
5. Un nostro tecnico di fiducia, con competenze specifiche, dovrebbe avere un proprio ufficio all'interno dell'impianto con orario dalle ore 8,00 alle ore 14,00.
6. A fronte di una ripresa dell'attività si richiede la copertura e la bonifica dei lotti già completati, in modo da dare alla discarica un aspetto migliore che non deturpi eccessivamente il panorama del Montalbano.
7. Chiediamo altresì una riflessione sull'uso degli pneumatici che vengono utilizzati per la stabilizzazione dei teli. Nel corso dell'incendio del 4 luglio 2016 hanno contribuito non poco ad alimentare e diffondere le fiamme.
8. I mezzi di trasporto che restano in attesa fuori dai cancelli dell'impianto per le necessarie tempistiche di accesso dovrebbero sostare in area non abitata.
9. Al termine di ogni giornata di lavoro i rifiuti dovrebbero essere coperti da terra, con spessore di almeno 10 cm., e non da materiale diverso (pulper o simile) per evitare il diffondersi di cattivi odori nelle zone adiacenti l'impianto.
10. In merito alla fase post mortem, chiediamo un'attenta verifica delle necessarie cauzioni e fidejussioni che garantiscano la solidità finanziaria per le opere di gestione e di bonifica del sito.
Ci permettiamo inoltre di suggerire alla Sua persona che la Regione, visto l'approssimarsi della fine del ciclo di vita della Discarica di Fosso del Cassero, provveda ad individuare un nuovo idoneo sito per lo smaltimento di rifiuti speciali, così da evitare fasi di emergenza; i tempi per la individuazione, la progettazione e la realizzazione di un simile impianto sono lunghi e, lo dichiariamo sin da ora, questa Amministrazione non intende dare il proprio parere favorevole a nessun tipo di ampliamento dell'impianto esistente che dovrà arrivare al termine della convenzione in essere e dovrà quindi chiudere definitivamente per la successiva fase di gestione e di bonifica del sito.
Chiediamo inoltre alla Regione di farsi interprete presso il Governo per una revisione della lacunosa normativa riguardante i piani antincendio delle discariche".
Piero Lunardi, sindaco di Serravalle Pistoiese